La Febbre di Lassa arriva in Gran Bretagna

Il caso della febbre di Lassa in Gran Bretagna

Due cittadini inglesi si sono ammalati con un virus molto simile all’Ebola virus: si tratta della cosiddetta Febbre di Lassa, patologia emorragica virale che in diversi casi può portare ad emorragie interne ed interessare diversi distretti corporei, fino a rari casi di decessi. La notizia è riportata tra l’altro dal quotidiano The Sun.

La dottoressa Susan Hopkins afferma che “I casi sono all’interno della stessa famiglia e sono legati a recenti viaggi in Africa occidentale“, e continua “I casi di febbre di Lassa sono rari nel Regno Unito e non si diffonde facilmente tra le persone. Il rischio complessivo per il pubblico è molto basso. Stiamo contattando le persone che hanno avuto contatti stretti con i casi prima della conferma della loro infezione, per fornire valutazioni, supporto e consigli adeguati“.

Nessun pericolo grave per la dottoressa a capo dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa), anche perchè il Royal Free è un centro specializzato per il trattamento di pazienti con febbri emorragiche virali, inclusa la febbre di Lassa. Secondo il dottor Sir Michael Jacobs, consulente in malattie infettive presso il Royal Free London, “La nostra unità di sicurezza è gestita da un team altamente qualificato ed esperto di medici, infermieri, terapisti e personale di laboratorio ed è progettata per garantire che il nostro personale possa curare in sicurezza i pazienti con questo tipo di infezioni“.

La struttura del virus di Lassa è stata risolta utilizzando la criotomografia elettronica
Figura 1 – La struttura del virus di Lassa è stata risolta utilizzando la criotomografia elettronica (fonte: https://www.researchgate.net/)

Febbre emorragica di Lassa

La febbre di Lassa (o febbre emorragica di Lassa) è una malattia infettiva grave provocata dal virus di Lassa, appartenente alla famiglia delle Arenaviridae, genere Mammarenavirus, e viene classificata nella categoria delle febbri emorragiche virali. Questa patologia è una zoonosi, ossia malattie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra gli animali e l’uomo. Gli ospiti naturali della febbre di Lassa sono i roditori ed in particolare il ratto Mastomys natalensis, roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell’Africa subsahariana e presente di frequente nelle case africane, e che diffonde facilmente il virus attraverso escrementi e urine.

Le persone contraggono la malattia a contatto con gli escrementi oppure con l’ingestione di acqua o con gli alimenti contaminati. Una volta contagiata, una persona può trasmettere a sua volta la malattia direttamente ad altri individui attraverso il contatto con il sangue, il vomito, l’urina, gli escrementi o altri fluidi corporei. L’infezione può avvenire anche attraverso oggetti contaminati.

Tra il 40 e l’80% delle persone infette non manifesta i sintomi della malattia. Il periodo d’incubazione può variare in genere tra i 6 ed i 21 giorni. Alcuni pazienti presentano sintomi simili a quelli dell’influenza con irritazioni degli occhi e della gola, tosse, vomito e diarrea. A volte l’infezione può evolvere con un decorso grave che colpisce vari organi interni come fegato, milza, reni, ed è accompagnato da sanguinamenti. La mortalità, come detto precedentemente, si attesta attorno all’1% ma può salire fino al 15% tra i pazienti ospedalizzati.

Il virus di Lassa è presente principalmente nei Paesi dell’Africa occidentale. Pur trattandosi di una malattia rara, ha un potenziale epidemico soprattutto nel continente africano, infatti si stima che ogni anno nell’Africa occidentale avvengano tra i centomila ed i trecentomila nuovi contagi con circa cinquemila decessi. In questo link è possibile consultare diverse informazioni riguardo questo virus.

informazioni sulla diffusione e sui sintomi della febbre di Lassa
Figura 2 – informazioni sulla diffusione e sui sintomi della febbre di Lassa (fonte Who.int)

Il virus di Lassa sarà un reale pericolo?

In considerazione del fatto che il virus di Lassa si conosca abbastanza bene, che si diffonda difficilmente tra le persone e che possa essere immediatamente contenuto dal sistema sanitario inglese, grazie anche a personale altamente qualificato anche del Royal Free, è possibile presumere che non ci ritroveremo mai di fronte alla situazione che stiamo attualmente vivendo, quella del Covid19 per intenderci.

Sicuramente i pazienti inglesi infettati attualmente dal virus di Lassa saranno prontamente curati e dimessi nel più breve tempo possibile.

Francesco Centorrino

Fonti

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