Nel mondo della microbiologia, c’è una nuova promessa che sta emergendo, e si chiama Paride. Questo virus, isolato in Svizzera dal giovane ricercatore Enea Maffei, appartiene alla famiglia dei fagi, virus che infettano i batteri. Ma Paride ha un talento particolare: è il primo virus descritto in letteratura capace di attaccare i batteri mentre sono in uno stato dormiente. Questo incredibile risultato è stato ottenuto grazie agli sforzi congiunti del team del Biozentrum dell’Università di Basilea, guidato dal professor Alexander Harms del Politecnico federale (ETH) di Zurigo. Gli straordinari risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Communications.
I Batteri Dormienti: Un Mondo Nascosto
Nella natura, la maggior parte dei batteri vive in uno stato di “stand-by” con il minimo indispensabile di attività metabolica. Quando si trovano di fronte a carenza di nutrienti o situazioni di stress, i batteri interrompono il loro metabolismo e entrano in uno stato di riposo. In questa modalità, sono ancora attivi a livello metabolico, ma la loro crescita e divisione sono sospese. Questo stato di dormienza è una sorta di protezione naturale contro antibiotici e virus predatori come i fagi, che normalmente infettano solo batteri in crescita. Tuttavia, Paride sembra avere un piano diverso in mente.
La Scoperta Casuale del virus Paride
La scoperta di Paride è stata il risultato di una serie di fortunate coincidenze. Nel 2018, il professor Harms e il suo team iniziarono un progetto per isolare batteriofagi specializzati in batteri dormienti. Inizialmente, si aspettavano di isolarne circa 20 nel primo anno, ma la fortuna non è stata dalla loro parte. Solo nel 2019, Enea Maffei, dottorando di Harms, ha isolato un nuovo virus, che successivamente è stato battezzato Paride. Questo virus è stato scoperto in materiale vegetale in decomposizione in un cimitero vicino a Riehen, nel Cantone di Basilea Città. Il bersaglio di Paride è Pseudomonas aeruginosa, un batterio noto per essere potenzialmente pericoloso per gli esseri umani, causando malattie respiratorie gravi come la polmonite.
Il Mistero di Come il virus Paride Risvegli i Batteri Dormienti
Gli scienziati che hanno studiato Paride sono ancora alle prese con il mistero di come questo fago riesca a cogliere di sorpresa i batteri dormienti di P. aeruginosa. L’ipotesi è che Paride possa utilizzare una chiave molecolare specifica per risvegliare i batteri dal loro sonno profondo e poi dirottare il meccanismo di moltiplicazione cellulare per la propria riproduzione. Tuttavia, questo è solo l’inizio, e molto rimane da scoprire. Gli scienziati devono identificare i geni o le molecole responsabili di questo meccanismo di risveglio, al fine di sviluppare sostanze in provetta che possano assumere il controllo di questo processo. Queste sostanze potrebbero poi essere combinate con antibiotici per eliminare completamente i batteri. Nonostante i progressi, il professor Harms sottolinea che “siamo solo all’inizio” e che molto resta da apprendere.
Il virus Paride e la Sua Potenza di Fuoco
Nonostante le incognite, i primi test mostrano un effetto sorprendente. Paride è stato testato in combinazione con l’antibiotico meropenem, e in vitro il virus è stato in grado di uccidere il 99% dei batteri dormienti, ma ha lasciato intatto l’1%. Solo la combinazione di Paride e meropenem è riuscita ad eliminare completamente la coltura batterica. Questo risultato è stato confermato anche in un esperimento condotto su topi con infezione cronica, dimostrando che questa scoperta ha un potenziale clinico significativo.
Le Prospettive Future della Terapia ‘Fagica’
La terapia basata sui fagi è un campo di ricerca promettente. Gli scienziati sperano che un giorno i fagi possano sostituire gli antibiotici diventati inefficaci. Tuttavia, ci sono ancora molte incognite da risolvere. Molti batteri nel corpo umano si trovano in uno stato dormiente, soprattutto nelle infezioni croniche, e questo potrebbe limitare l’efficacia della terapia basata sui fagi. Il ruolo strategico di fagi come Paride potrebbe diventare cruciale nel trattamento di ceppi non resistenti. Per fare ciò, è fondamentale comprendere meglio come i fagi attaccano i batteri dormienti. Questa ricerca è solo l’inizio di un cammino lungo e promettente, e gli anni a venire saranno cruciali per svelare tutti i segreti di Paride e dei suoi simili.
Con questa scoperta, la medicina si avvicina a nuove possibilità nel trattamento delle infezioni batteriche, aprendo la strada a terapie più mirate ed efficaci. Resta da vedere quali altre sorprese riserverà il mondo della microbiologia nel futuro.