
Vongole, cozze e altri molluschi bivalvi sono portatori di geni tumorali infettivi che possono passare da individuo e individuo, e forse addirittura da specie a specie. Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature del 22 giugno gli autori ipotizzano che il responsabile sia un oncovirus o virus oncogeno, ossia un virus capace di causare tumori. L’esistenza di virus oncogeni nel mondo animale non è una novità: sono noti dal 1911, quando Peyton Rous scoprì il primo, il virus del sarcoma dei polli. Poi nel 1933 Richard Shope scoprì il virus del papilloma del coniglio e pochi anni dopo, nel 1937, il virus del tumore mammario del topo. In quegli anni addirittura si pensava che tutti i tumori fossero dovuti a un virus. Questa nuova infezione sembra essere piuttosto diffusa, ma, in più, sembra che il virus sia in grado di saltare da specie a specie. La prima in cui è stato identificato è una vongola dalla conchiglia morbida, la Mya arenaria, che vive nella battigia delle coste dell’Atlantico dal Canada agli Stati Uniti meridionali. Stephen Goff, virologo alla Columbia University (New York), che ha identificato il virus, stava cercando l’origine di una leucemia assai comune fra le vongole e ha scoperto il tumore raccogliendo mitili a Long Island (Maine) e in Canada, scoprendo che sembravano avere la stessa sequenza genetica. «Questo ci ha indotto a dedurne che questa leucemia si fosse diffusa da animale ad animale lungo tutta la costa», ha dichiarato Goff. A quel punto il ricercatore si è rivolto ad altri biologi marini per sapere se tumori trasmissibili erano presenti anche in altri molluschi. La risposta non si è fatta attendere: erano stati riscontrati in mitili (Mytilus trossulus) della Columbia Britannica (Canada), nei cuori (Cerastoderma edule) e nelle vongole Polititapes aureus in Galizia, sulla costa nel nord-occidentale della Spagna. Non solo: le cellule tumorali di individui diversi avevano gli stessi marker genetici appartenenti a due diverse linee tumorali, come se il tumore sia comparso indipendentemente in due diversi momenti: il tumore presente nelle vongole galiziane sembra essere originato in altre vongole che condividono gli stessi fondali, le Venerupis corrugata, un mollusco presente sulle coste atlantiche, dal Sudafrica alle Isole Britanniche, e nel Mediterraneo. Quanto alla trasmissione, Goff nota che le feci dei molluschi sono ricche di cellule del sangue e questo potrebbe essere il veicolo.
fonte: Focus