Una singola dose di due vaccini sperimentali protegge i roditori dal virus per un periodo fino a 8 settimane. Crescono le speranze per la prevenzione sull’uomo.
Due diversi vaccini si sono dimostrati efficaci nel prevenire il contagio da virus zika nei topi, come rivela un articolo pubblicato oggi su Nature. Entrambi i preparati, testati dai ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) di Boston, del Walter Reed Army Institute of Research (WRAIR) del Maryland e dell’Università di San Paolo (Brasile), offrono protezione completa dal ceppo brasiliano di Zika, una scoperta che lascia buone speranze sulla possibilità di trovare un vaccino adatto all’uomo. DUE VERSIONI. I due candidati sono un vaccino a DNA che contiene frammenti genetici del ceppo di Zika circolato in Brasile, e che sollecita una risposta immunitaria; e un vaccino ottenuto da una versione purificata, disattivata di un virus Zika circolato a Puerto Rico. Quattro settimane dopo una prima inoculazione dell’uno o dell’altro vaccino, un gruppo di topi è stato esposto al ceppo brasiliano del virus, noto per indurre microcefalia nei feti in modo analogo a come accade nell’uomo. Tutti i topi sono risultati protetti dall’infezione. DIFESE INTERNE. Gli stessi risultati sono stati osservati su altri topi, a 8 settimane dalla somministrazione. Gli anticorpi specifici indotti dal virus si sono dimostrati efficaci nella protezione così come accade con i vaccini per altri flavivirus (come dengue, febbre gialla o virus del Nilo occidentale). Simili trattamenti potrebbero rivelarsi congeniali anche all’uomo. I trial clinici dei preparati potrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Ma bisognerà porre attenzione al rapporto con altri flavivirus: così come dengue può spianare la strada a Zika, l’immunità contro Zika potrebbe rendere più vulnerabili al virus dengue.
fonte : Focus