Berlusconi affetto da leucemia mielomonocitica cronica: tutto sulla malattia del Cavaliere

La leucemia di Berlusconi: conosciamo meglio la patologia che colpisce l’ex premier

Silvio Berlusconi è stato affetto da un tumore del sangue chiamato leucemia mielomonocitica cronica (LMC). Questa malattia si contraddistingue per l’aumento dei monociti, una varietà di globuli bianchi. Questa malattia si origina nel midollo osseo e progredisce gradualmente.

Il midollo osseo, un tessuto spugnoso situato all’interno delle ossa lunghe e di alcune ossa piatte, è il luogo di formazione delle cellule immature, chiamate anche cellule staminali o blasti. Da queste cellule nascono i componenti corpuscolati del sangue, ovvero globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Se nel processo di maturazione delle cellule staminali si verificano errori e mutazioni, può insorgere una trasformazione maligna che porta a questo tipo di leucemia. La LMC si manifesta di solito in età avanzata e può assumere una forma displastica, caratterizzata principalmente da anemia e neutropenia, o una forma proliferativa, con un alto numero di globuli bianchi. In entrambi i casi, si riscontra un eccesso di monociti nel sangue e nel midollo. La LMC colpisce principalmente le persone anziane.

Questa forma di leucemia è piuttosto rara in Italia, interessando circa 2 individui (2,4 per gli uomini e 1,8 per le donne) su 100.000. Si stima che ogni anno si verifichino circa 650 nuovi casi tra gli uomini e 500 tra le donne. La maggior parte dei pazienti è di età avanzata, come dimostra il fatto che meno del 30% dei casi viene diagnosticato prima dei 60 anni.

berlusconi ha la leucemia
Figura 1 – Silvio Berlusconi è affetto da leucemia

Il trattamento della malattia

Il trapianto allogenico di cellule staminali rappresenta l’unico intervento terapeutico con potenziale curativo per la leucemia mielomonocitica cronica (LMC). Tuttavia, considerata l’età avanzata della maggior parte dei pazienti, questo trattamento può essere difficile da attuare. È comunque consigliato per i casi ad alto rischio. Nei pazienti ad alto rischio non idonei al trapianto, l’azacitidina può essere utilizzata, mentre l’idrossiurea può essere impiegata nei casi proliferativi per controllare il numero dei globuli bianchi. Nei pazienti a basso rischio affetti da anemia, l’eritropoietina può essere somministrata.

Sintomi della leucemia cronica In molti casi, le persone affette da LMC non mostrano sintomi al momento della diagnosi, che spesso avviene casualmente, ad esempio durante un esame di routine o per un’altra patologia. Inoltre, i sintomi, se presenti, sono generalmente aspecifici e comuni a diverse altre malattie: debolezza, febbre, sudorazione notturna, perdita di peso, dolore o sensazione di “pienezza” addominale, dolore osseo o articolare e ingrossamento della milza. Altri sintomi possono includere sanguinamenti, infezioni e affaticamento dovuti alla diminuzione delle normali cellule ematiche, sostituite da quelle tumorali.

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Francesco Centorrino

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