In questo articolo di Miicrobiologia Italia capiremo perchè i tatuaggi possono aumentare il rischio di linfoma. Negli ultimi anni, i tatuaggi sono diventati sempre più popolari in tutto il mondo, ma con l’aumento della loro diffusione sono emersi anche interrogativi sulla loro sicurezza. Un recente studio condotto dai ricercatori della Lund University in Svezia ha indagato sull’associazione tra tatuaggi e linfoma, un tipo di tumore maligno del sistema linfatico. I risultati suggeriscono che le persone tatuate hanno una probabilità significativamente più alta di sviluppare questa neoplasia rispetto a chi non ha tatuaggi. In questo articolo, esploreremo i dettagli dello studio e le possibili implicazioni per la salute.
Lo studio della Lund University
Metodologia e risultati principali
I ricercatori hanno esaminato i casi di linfoma maligno diagnosticati in Svezia tra il 2007 e il 2017 in persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni. I partecipanti allo studio includevano 769 uomini e 623 donne con diagnosi di linfoma, ai quali sono stati abbinati tre controlli casuali per età e sesso senza la condizione (2.219 uomini e 1.960 donne). Tutti i partecipanti hanno risposto a un questionario riguardante la presenza di tatuaggi.
Aumento del rischio
Dall’analisi dei dati è emerso che le persone tatuate avevano un rischio del 21% più alto di sviluppare il linfoma maligno rispetto a chi non aveva tatuaggi. Questo rischio era particolarmente elevato (81%) nelle persone che avevano fatto il loro primo tatuaggio meno di due anni prima dell’anno indice. Il rischio diminuiva progressivamente dopo i due anni e fino al decimo anno, per poi aumentare di nuovo oltre gli undici anni.
Composizione dell’inchiostro
Gli studiosi indicano che l’aumento del rischio potrebbe essere legato alle sostanze chimiche presenti negli inchiostri per tatuaggi, come ammine aromatiche primarie, idrocarburi policiclici aromatici e vari metalli (arsenico, cromo, cobalto, piombo, nichel). Molte di queste sostanze sono classificate come cancerogene dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
Il meccanismo di traslocazione dell’inchiostro
Iniezione dell’inchiostro e risposta immunitaria
Durante il processo del tatuaggio, l’inchiostro viene iniettato nel derma attraverso ripetuti fori nella barriera cutanea. Qualsiasi sostanza estranea che supera questa barriera provoca una risposta immunologica, che include la traslocazione cellulo-mediata dell’antigene ai linfonodi locali. Questo meccanismo può portare a una risposta immunitaria sistemica.
Efficienza della traslocazione
I ricercatori hanno scoperto che la traslocazione dell’inchiostro ai linfonodi è un processo molto efficiente. È stato stimato che il 32% del pigmento iniettato viene traslocato dopo 6 settimane, e che fino al 99% potrebbe essere traslocato nel tempo. I linfonodi sono particolarmente sensibili alle sostanze chimiche cancerogene, e l’esposizione a queste sostanze potrebbe giocare un ruolo chiave nella patogenesi del linfoma maligno.
Implicazioni e raccomandazioni
Dimensione del tatuaggio
Un dato interessante emerso dallo studio è che la dimensione del tatuaggio non influiva sull’aumento del rischio. Sia le persone con tatuaggi piccoli che quelle con tatuaggi grandi presentavano un rischio simile di sviluppare il linfoma maligno.
Tipi di linfoma osservati
I sottotipi di cancro più frequentemente riscontrati nello studio erano il linfoma diffuso a grandi cellule B (28%), il linfoma di Hodgkin (21%) e il linfoma follicolare (18%). L’età media dei pazienti variava tra 51 e 57 anni, con una particolare prevalenza del linfoma di Hodgkin nei pazienti più giovani (età media di 36 anni).
Necessità di ulteriori ricerche
Gli autori dello studio sottolineano l’urgente necessità di condurre ulteriori ricerche per determinare l’esatta causa dell’aumento del rischio di linfoma associato ai tatuaggi e per valutare gli effetti a lungo termine dei tatuaggi sulla salute. I risultati suggeriscono che le persone tatuate potrebbero avere un rischio aumentato di sviluppare il linfoma e che è importante considerare questi fattori di rischio quando si decide di fare un tatuaggio.
Conclusione
I tatuaggi sono diventati una forma di espressione personale molto diffusa, ma è fondamentale essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute associati a questa pratica. Lo studio della Lund University evidenzia un aumento del rischio di linfoma maligno nelle persone tatuate, probabilmente a causa delle sostanze chimiche presenti negli inchiostri per tatuaggi. È necessario continuare a indagare su questi rischi per garantire che le persone possano prendere decisioni informate riguardo ai tatuaggi e alla loro salute.
FAQ:
È sicuro fare un tatuaggio?
Mentre i tatuaggi sono generalmente considerati sicuri, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute, inclusi possibili aumenti del rischio di linfoma maligno.
Quali sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi sono considerate pericolose?
Gli inchiostri per tatuaggi possono contenere ammine aromatiche primarie, idrocarburi policiclici aromatici e metalli come arsenico, cromo, cobalto, piombo e nichel, molti dei quali sono classificati come cancerogeni.
Il rischio di linfoma è lo stesso per tutti i tipi di tatuaggi?
Lo studio ha rilevato che il rischio di linfoma maligno è simile indipendentemente dalla dimensione del tatuaggio.
Cosa si può fare per ridurre il rischio di sviluppare un linfoma se si decide di fare un tatuaggio?
È consigliabile informarsi bene sulla qualità degli inchiostri utilizzati, scegliendo professionisti qualificati che utilizzano inchiostri sicuri e regolamentati.
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