La percentuale delle persone tatuate è di circa il 12,8% della popolazione generale in Italia, pari a circa 6.900.000 individui tatuati. In questo campione di persone, dall’1% al 5% dei tatuaggi diventano infetti, il che equivale a un quantitativo di casi d’infezione (tra i 69.000 e i 345.000) non solo importante ma anche significativo.
In cosa consiste l’infezione di un tatuaggio?
I tatuaggi consistono di migliaia di piccoli depositi di inchiostro sotto la superficie della pelle. Tra i tanti rischi, le infezioni possono svilupparsi quando l’inchiostro è contaminato o si riceve un tatuaggio in condizioni non sterili.
Forme dell’infezione di un tatuaggio
Le due forme più comuni di infezione di tatuaggi sono:
- Infezioni superficiali che colpiscono solo lo strato esterno della pelle, come l’impetigine.
- Infezioni batteriche profonde, come erisipela, cellulite e sepsi.
Fasi di sviluppo dell’infezione di un tatuaggio
- Fase 1: Dolore e una maggiore sensibilità nell’area;
- Fase 2: Gonfiore, calore e arrossamento;
- Fase 3: I sintomi iniziali peggiorano e il rossore si espande nell’arco di ore o giorni;
- Fase 4: Piccole papule cominciano a formarsi e, in alcuni casi, la pelle si rompe, rilasciando pus;
- Fase 5: Cominciano a comparire ulcere e altre lesioni cutanee e, in alcuni casi, può verificarsi la morte dei tessuti;
- Fase 6: Insorgono febbre, brividi, sudorazione e agitazione, perché l’infezione si è fatta strada all’interno del corpo*.
*Nella maggior parte dei casi le infezioni sono limitate all’area del tatuaggio. In rari casi, può diventare grave o diffondersi ad altri organi.
Identificazione dell’infezione
I segni e i sintomi rivelatori di un infezione di un tatuaggio sono i seguenti:
- Febbre
- Ondate di calore e brividi
- Gonfiore della zona tatuata
- Produzione di pus dalla zona
- Lesioni rosse intorno alla zona
- Striature rosse attorno alla zona
- Tessuto della zona duro e sollevato
Cause delle reazione indesiderate
Allergie
Le reazioni possono anche derivare dall’inchiostro stesso. L’inchiostro è spesso composto da (o include) sostanze potenzialmente dannose, tra cui:
- Additivi a base animale;
- Inchiostro calligrafico;
- Sostanze chimiche, come stabilizzanti del pH e agenti di rivestimento;
- Sali metallici;
- Pigmenti utilizzati nel toner per stampanti e nella vernice per auto.
Infezione
Come già menzionato, quello che potrebbe causare l’infezione di un tatuaggio sono l’uso di inchiostro contaminato (o la diluzione dell’inchiostro con acqua non sterile) o il ricevimento di un tatuaggio in condizioni non sterili (ad esempio, l’uso di aghi non sterili, attrezzatura per tatuaggi sporca). L’infezione può essere batterica o virale.
I batteri che possono causare l’infezione di un tatuaggio sono:
- Nontuberculous Mycobacteria (NTM)
- Pseudomonas aeruginosa
- Staphylococcus aureus
- Streptococcus spp.
I virus che possono causare l’infezione di un tatuaggio:
Le infezioni legate al tatuaggio sono per la maggior parte batteriche; solo poche infezioni virali localizzate sono state riferite finora e sono causate da molluscum contagiosum virus (MCV), papillomavirus (HPV) e herpes simplex virus (HSV).
Per quanto riguarda le infezioni virali in generale, un virus in particolare si distingue: Virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Gli aghi, l’attrezzatura e l’inchiostro possono essere contaminati con sangue che contiene HIV o virus dell’epatite C (HCV), trasmissibili al flusso sanguigno.
Il rischio di trasmissione dell’HIV e dell HCV varia rispettivamente dal 0,2% al 0,4%, e dal 3% al 7%, in questo contesto. Anche se non significativamente prevalente, è sicuramente qualcosa da considerare.
Complicanze dell’infezione di un tatuaggio
- Endocardite
- Insufficienza d’organo, che si verifica quando i reni, il fegato o altri organi non possono più fare il loro lavoro
- Shock settico (sepsi)
[Questo non è un elenco esaustivo.]
Prevenzione
Prima del tatuaggio
- Il tattoo shop ha una licenza? I tattoo shops autorizzati devono essere ispezionati dall’agenzia sanitaria e soddisfare determinati requisiti di sicurezza al fine di esercitare.
- È un tattoo shop conosciuto? Vale la pena visitare alcuni tattoo shops prima di farsi fare un tatuaggio per vedere quanto è affidabile il tatuatore. Leggere recensioni online o affidarsi al passaparola sono buoni modi per valutare quanto sia sicuro il negozio.
- Il tuo potenziale tatuatore segue le procedure di sicurezza? Il tatuatore dovrebbe usare un nuovo ago sterilizzato ogni volta che inizia un tatuaggio. Dovrebbe anche indossare guanti in ogni momento.
Dopo il tatuaggio: cure successive
- Rimuovere la benda da 3 a 5 ore dopo il completamento del tatuaggio;
- Lavarsi le mani con acqua e sapone antibatterico;
- Usare un panno pulito e asciutto o un tovagliolo di carta per tamponare l’area (per asciugarla e rimuovere sangue, siero o pigmento in eccesso);
- Lasciare asciugare la zona per qualche minuto. Non strofinarla – può danneggiare la pelle;
- Applicare un unguento (non una lozione), come la vaselina, sulla zona. Tamponare l’eccesso;
- Ripetere questi passaggi circa 4 volte al giorno per almeno 4 giorni.
Trattamento
Gli antibiotici sono un trattamento comune per le infezioni da tatuaggio. A seconda della diagnosi e la gravità, si possono prendere più antibiotici per eliminare l’infezione. In media, questi farmaci vanno assunti per una durata di sei settimane.
Per le infezioni gravi, gli antibiotici endovenosi (IV) possono essere utili. La chirurgia può anche essere richiesta per le infezioni che non rispondono agli antibiotici. Potrebbe essere necessaria più di una procedura per rimuovere tutta la pelle colpita dell’infezione.
Ovviamente, è utile informare il tatuatore dell’accaduto per 2 principali motivi:
- Potrebbe essere in grado di fornire informazioni al vostro medico riguardo il tipo di inchiostro utilizzato;
- Il tatuatore può anche usufruire del vostro feedback per impedire altre infezioni.
Consigliamo di consultare un medico non appena si nota qualcosa di insolito riguardo il proprio tatuaggio.
Fonti
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- Jewell, T. (2021, June 10). Tattoo infection. Healthline. Retrieved January 31, 2023, from https://www.healthline.com/health/tattoo-infection#identification
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- Renzoni, A., Pirrera, A., Novello, F., Lepri, A., Cammarata, P., Tarantino, C., D’Ancona, F., & Perra, A. (2018). The tattooed population in Italy: a national survey on demography, characteristics and perception of health risks. Annali dell’Istituto superiore di sanita, 54(2), 126–136. https://doi.org/10.4415/ANN_18_02_08
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