Carenza di Nadololo e Problemi per i Pazienti con Cardiopatie

Nel mondo della medicina, la carenza di farmaci essenziali può avere gravi conseguenze per i pazienti affetti da patologie cardiache ereditarie. Un caso emblematico di questa situazione riguarda la mancanza di nadololo, un betabloccante fondamentale per la salute di chi soffre di cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e altre malattie genetiche a rischio di morte improvvisa. La carenza di nadololo è in corso da ottobre 2023, e i pazienti devono pazientare almeno fino a marzo per sperare in una soluzione.

Carenza di Nadololo
Carenza di Nadololo e Problemi per i Pazienti con Cardiopatie

Cos’è il Nadololo?

Il nadololo è un farmaco betabloccante originariamente registrato per trattare condizioni come l’angina e l’ipertensione arteriosa. Tuttavia, è di vitale importanza per i pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva e altre malattie genetiche associate a rischio di morte improvvisa, come la sindrome del QT lungo e la tachicardia ventricolare catecolaminergica. Queste condizioni comportano un elevato rischio di irregolarità del ritmo cardiaco, che può portare a sincope (perdita di coscienza) e, peggio ancora, alla morte improvvisa per arresto cardiaco, soprattutto in situazioni di stress fisico ed emotivo.

La Risposta di Aifa alla Carenza di Nadololo

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha risposto alla richiesta di intervento urgente da parte del Professor Franco Cecchi, presidente dell’Associazione Italiana Cardiomiopatie (Aicarm Aps), e del Professor Alessandro Mugelli, entrambi coinvolti nell’associazione. Secondo la risposta ufficiale di Aifa, la carenza di Nadololo è dovuta a problemi produttivi, specificamente alla mancanza del principio attivo necessario per la sua produzione. L’Aifa ha cercato di mitigare questa situazione critica in vari modi:

  • Ha pubblicato una Nota Informativa Importante sulla carenza del medicinale il 31/10/2023, mirata a ottimizzare l’utilizzo del farmaco ancora disponibile.
  • Ha rilasciato autorizzazioni all’importazione di analoghi autorizzati all’estero per le strutture sanitarie che ne hanno fatto richiesta.
  • Ha permesso alle farmacie ospedaliere di consegnare i medicinali importati direttamente ai pazienti per continuare la terapia domiciliare.
  • Ha indicato la possibilità di ricorrere alle preparazioni galeniche, preparate in farmacia su prescrizione medica.

Le Alternative per i Pazienti

Le alternative proposte da Aifa per affrontare la carenza di Nadololo sono l’importazione di medicinali a base dello stesso principio attivo, ma solo da parte di farmacie ospedaliere o delle ASL, e la preparazione galenica in farmacia. Tuttavia, ottenere il Nadololo galenico in Italia sta diventando sempre più difficile anche nelle farmacie, a causa della carenza del principio attivo. Inoltre, le spese per l’acquisto diretto in farmacie svizzere sono molto elevate, rendendo questa opzione poco accessibile per molti pazienti.

L’Appello per una Soluzione a Lungo Termine

La carenza di farmaci essenziali come il Nadololo è un problema cronico con molte sfaccettature. I pazienti e le associazioni auspicano l’attivazione di un meccanismo che impedisca il verificarsi di questa situazione in futuro. Questo meccanismo dovrebbe fornire ai pazienti informazioni chiare sulle alternative disponibili non appena viene notificata la carenza, consentendo loro di ottenere il farmaco in modo tempestivo e sicuro.

Conclusioni sulla Carenza di Nadololo

La carenza di Nadololo rappresenta una sfida critica per i pazienti con patologie cardiache ereditarie. Nonostante le azioni messe in atto da Aifa per mitigare la situazione, i pazienti continuano a lottare per ottenere il farmaco vitale per la loro salute. Si spera che una soluzione a lungo termine possa essere trovata per evitare situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza e la salute dei pazienti.

Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

Lascia un commento

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772