Le principali malattie del castagno: come difendersi?

Caratteristiche generali sulle malattie del castagno

Anche le piante si ammalano e come noi possono avere il bisogno di essere curate. La pianta del castagno è altamente suscettibile a diverse malattie infettive, per questo diversi patogeni prevalentemente fungini la colpiscono duramente. Essi facilmente causano il disseccamento delle porzioni colpite e un ingente danno per l’economia, portando a perdite nel raccolto.

castagne
Figura 1 – Castagne

Cosa colpisce maggiormente il castagno?

Il castagno deve difendersi prevalentemente dalle seguenti malattie: cancri corticali letali o non letali, mal dell’inchiostro oppure marciumi dei frutti.
I cancri corticali sono causati dal fungo ascomicete Cryphonectria parasitica che penetrando nel cambio della pianta, ossia la parte vitale sottocorticale, sfruttando le ferite, porta alla comparsa di grossi solchi sul fusto che possono portare al disseccamento della zona colpita fino ad avere esito letale. Solo in alcuni casi, l’esito è una cicatrizzazione della zona con la conseguente sopravvivenza del castagno.

Phytophtora cambivora e Phytophtora cinnamomi, invece, sono funghi responsabili del mal dell’inchiostro, che causa macchie scure sul cambio della pianta e la comparsa di un essudato nerastro. Anche in questo caso, in pochi anni, si assiste a un esito letale dell’ospite colpito. Infine, Gnomoniopsis castaneae causa il cosiddetto marciume gessoso nei frutti, ossia le castagne, ed è caratterizzato da una patina biancastra all’interno del frutto. Essendo all’interno della castagna, è difficile prevederlo e questo mina la possibilità di commerciare lo stesso.

gura 2 - Rappresentazione delle principali porzioni della pianta, in evidenza la porzione cambiale, vitale, colpita dagli agenti patogeni menzionati e dalle malattie che causano [Fonte: http://www.agronomiforestalivenezia.it/wp-content/uploads/2010/10/Presentazione-apparati-radicali-Baldin.pdf]
Figura 2 – Rappresentazione delle principali porzioni della pianta, in evidenza la porzione cambiale, vitale, colpita dagli agenti patogeni menzionati e dalle malattie che causano [Fonte: http://www.agronomiforestalivenezia.it/wp-content/uploads/2010/10/Presentazione-apparati-radicali-Baldin.pdf]

Cosa possiamo fare per prevenirle o curarle? 

Innanzitutto, è bene concentrarsi sui metodi per prevenire l’insorgenza di queste malattie. Per quanto riguarda il cancro corticale è necessario fare molta attenzione a tutte le pratiche che possono andare a ferire la pianta, esponendola a un maggior rischio di infezione fungina. L’attenzione che bisogna riporre è sia nel processo di potatura sia nella movimentazione dei macchinari, inoltre disinfettare gli attrezzi usati in campo aiuta a prevenire la diffusione della malattia. In questo caso, la difesa passa attraverso la lotta biologica, con l’uso di ceppi ipovirulenti del fungo, ossia che portano a cancri con esito non letale. Tuttavia, vi sono ancora studi in atto e resta una soluzione che necessita di attenti studi morfologici e biomolecolari.

Il mal dell’inchiostro può essere limitato anch’esso grazie all’uso di disinfettanti e in questo caso, per fermare la malattia si è costretti a eradicare la pianta oppure si utilizzano dei trattamenti chimici non specifici per la malattia.

Nel caso del marciume gessoso si deve evitare il più possibile che le castagne restino in ambienti ad alta umidità e temperatura. La cura di questa malattia è più difficile, in quanto si sconsiglia l’uso di trattamenti fungicidi sul frutto che deve poi essere consumato. Non resta allora che scartare le castagne che appaiono più morbide al tatto.

Conclusione sulle principali malattie del castagno

Il castagno presenta diversi patogeni, alcuni difficili da prevenire o curare, ma sicuramente avere un occhio più allenato e attento verso le sue principali malattie potrebbe aiutare a limitarne il suo deperimento. Ad oggi, la ricerca è in atto e permetterà nel prossimo futuro di avere armi più efficaci contro i patogeni del castagno.

Figura 3 - Principali malattie del castagno – A) Cancro corticale causato da Cryphonectria parasitica, necrosi della corteccia B) Mal dell’inchiostro causato da Phytophtora sul colletto, necrosi a fiammata C) Marciume gessoso causato da Gnomoniopsis castaneae sul frutto [Fonte: https://forestphytophthoras.org; https://fitosanitario.regione.vda.it/principali-avversita-monitorate/gnomoniopsis-castaneae; https://fitosanitario.regione.vda.it/principali-avversita-monitorate/mal-dell-inchiostro]
Figura 3 – Principali malattie del castagno – A) Cancro corticale causato da Cryphonectria parasitica, necrosi della corteccia B) Mal dell’inchiostro causato da Phytophtora sul colletto, necrosi a fiammata C) Marciume gessoso causato da Gnomoniopsis castaneae sul frutto [Fonte: https://forestphytophthoras.org; https://fitosanitario.regione.vda.it/principali-avversita-monitorate/gnomoniopsis-castaneae; https://fitosanitario.regione.vda.it/principali-avversita-monitorate/mal-dell-inchiostro]

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Camilla Sacco Botto

Sono Camilla Sacco Botto, laureata in Biotecnologie vegetali, con una grande passione per l'ambiente e la sua flora. Al momento, mi occupo di difesa delle piante e dello studio biomolecolare delle virosi presso l'IPSP-CNR di Torino.

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