In questo articolo di Microbiologia Italia parleremo dei funghi e della loro morfologia.
Caratteristiche generali
Al Regno dei funghi (Fig.1) appartengono organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari, tra cui ricordiamo lieviti e muffe.
![Osservazione al microscopio ottico di un fungo appartenente alla divisione Zygomycota](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2021/05/Zygo1005-1024x776.jpg)
I funghi sono generalmente eterotrofi, ossia non sono in grado di sintetizzare autonomamente biomolecole, infatti ricavano le sostanze nutritive dall’ambiente esterno e le assorbono mediante le pareti. In base alle loro caratteristiche trofiche sono costretti ad un tipo di vita dipendente, difatti si comportano da saprofiti, parassiti o simbionti.
I funghi grazie alla loro capacità di usare diverse risorse nutritive riescono ad insediarsi sia in ambienti acquatici che terrestri.
La cellula fungina
È importante ricordare che i funghi sono tallofite, ossia il corpo vegetativo è costituito dal tallo il quale è privo di strutture specializzate quali foglie fusto e radice.
Il tallo, o micelio, è caratterizzato da strutture tubulari denominate ife (Fig.2). La crescita apicale e la ramificazione delle ife consente la propagazione del micelio in modo tale che possa raggiungere nuove regioni in cui è presente un maggior quantitativo di nutrienti.
![Osservazione al microscopio delle ife fungine - i funghi e la loro morfologia](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2021/05/Septate_hyphae_of_the_fungus_Alternaria_sp-1024x717.jpg)
Il micelio per assolvere specifiche funzioni, quali trasporto di nutrienti sopravvivenza e dispersione della specie, può organizzarsi in strutture vegetative specializzate tra cui rizomorfe, sclerozi, intrecci ifali.
Inoltre le ife sono separate da strutture chiamate setti, i quali possono essere chiusi, o presentare una o più perforazioni denominate pori. Essi consentono il passaggio di sostanze ed organelli tra i compartimenti adiacenti delle ife. In aggiunta ciascuna ifa è delimitata da una parete rigida.
La parete cellulare fungina
La parete cellulare fungina, che costituisce l’interfaccia tra il fungo e l’ambiente esterno, svolge numerose funzioni: conferisce rigidità e forma alla cellula, protegge il fungo da rischi esterni, funge da filtro controllando sia l’uscita che l’ingresso di molecole nella cellula.
Una delle principali componenti della parete è la chitina (Fig.3), amino-polisaccaride, caratterizzata da molecole aggregate tra loro a formare strutture cristalline, la sua funzione è quella di conferire sostegno alla cellula.
![Struttura chimica della chitina - i funghi e la loro morfologia](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2021/05/Chitin.svg_-1.jpg)
La parete inoltre è costituita anche da altri componenti tra cui: polisaccaridi (circa l’80%), glucani, proteine (non superano mai il 20%) come le idrofobine e le melanine. Queste ultime proteggono la cellula in quanto assorbono le radiazioni e conferiscono resistenza in caso di lisi.
La membrana citoplasmatica
Generalmente le membrane cellulari separano una cellula o un organello dal suo ambiente esterno e presentano una certa viscosità che dipende dalla concentrazione dello sterolo. Mentre negli animali giocava un ruolo fondamentale un unico sterolo, ossia il colesterolo, nei funghi e nelle piante vengono prodotti differenti steroli tra cui l’ergosterolo (Fig.4) che consente alle cellule di crescere alle basse temperature.
![Struttura chimica dell'ergosterolo](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2021/05/1024px-Ergosterol_structure.svg-2.jpg)
Inoltre, in alcune regioni della cellula fungina, in cui la membrana citoplasmatica e la parete cellulare non risultano adese, si creano delle invaginazioni che presentano depositi granulari o vescicolari chiamati lomasomi, il cui compito è quello di trasferire materiale da un ospite al parassita e viceversa.
Il citoplasma e gli organelli cellulari
Il citosol dei funghi presenta più o meno le stesse caratteristiche del citosol presente nelle altre cellule eucariote.
Al suo interno è possibile osservare:
- I plasmidi;
- I mitocondri, allungati e orientati lungo l’asse dell’ifa;
- Il nucleo di piccole dimensioni, circa 1-3 µm, il DNA al suo interno è ridotto, è presente in posizione centrale e mediante i pori dei setti migra da una cellula all’altra;
- I vacuoli, anch’essi si spostano da una cellula all’altra mediante i pori dei setti, sono presenti in forma sferica o tubulare e coinvolti anche nel deposito di alcune molecole.
Fonti articolo “I funghi: morfologia”
- Gabriella Pasqua, Giovanna Abbate, Cinzia Forni, Botanica generale e diversità vegetale, Piccin-Nuova Libraria, 2011.
Crediti immagini articolo “I funghi: morfologia”
- Immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hyphae.JPG;
- Figura 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Zygo1005.jpg;
- Fig. 2: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Septate_hyphae_of_the_fungus_Alternaria_sp.jpg;
- Fig. 3: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chitin.svg;
- Fig. 4: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ergosterol_structure.svg;