Giornata mondiale del donatore di sangue

Il 14 giugno si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue, istituita dall’OMS nel 2004. La data del 14 giugno è stata scelta in quanto nascita del biologo Karl Landsteiner. Egli scoprì il sistema dei gruppi sanguigni AB0 e fu anche co-scopritore del fattore Rh.

La campagna di quest’anno

Lo slogan della campagna della Giornata mondiale del donatore di sangue 2023, promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità, è “Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso”. Infatti questa giornata nasce come occasione per ringraziare i donatori volontari e sensibilizzare sulla donazione volontaria e non retribuita, sull’importanza che riveste, i criteri per diventare donatore e la necessità di donazioni costanti durante tutto l’arco dell’anno. Ogni singola donazione è preziosa, sia di sangue che di plasma, soprattutto per coloro che soffrono di patologie croniche come l’emofilia, la talassemia e l’anemia falciforme.

Per questo motivo, vediamo insieme quali sono i criteri per diventare donatore e i diritti del donatore volontario.

Criteri di idoneità per la donazione di sangue

Il primo tra i requisiti richiesti è l’età, che deve essere compresa tra i 18 e i 60 anni. Per tutti quelli che vogliono donare per la prima volta dopo i 60 anni, l’accettazione dipende dal medico responsabile della selezione.

Tra i requisiti fisici figurano un peso non inferiore ai 50Kg; pressione arteriosa sistolica inferiore o uguale a 180 mm di mercurio e pressione arteriosa diastolica inferiore o uguale a 100 mm di mercurio.

Il medico, mediante un colloquio, deve stabilire inoltre che il donatore abbia uno stile di vita sano. Il donatore infatti non deve mettere in atto comportamenti a rischio per la propria salute e per quella del ricevente. Viene inoltre eseguita una valutazione clinica e degli esami di laboratorio.

Requisiti essenziali per la donazione di sangue
Figura 1 – Requisiti essenziali per la donazione di sangue. [Fonte: https://i.ytimg.com/]

Criteri di esclusione permanente dalla donazione di sangue

Dalla donazione di sangue sono esclusi in modo permanente quei soggetti che hanno una storia di neoplasie maligne e neoplasie ematologiche. Sono accettati coloro che hanno una storia di carcinoma della cervice uterina dopo la rimozione e carcinoma basocellulare.

Anche il diabete costituisce un criterio di esclusione permanente, qualora preveda un trattamento insulinico, come anche chi è affetto da celiachia, purché segua una dieta priva di glutine.

Per ulteriori approfondimenti, consultare il Supplemento ordinario n. 69 alla GAZZETTA UFFICIALE.

Esami obbligatori e controlli periodici

Prima della donazione, come scritto precedentemente, è richiesta la compilazione di un questionario per indagare sulle condizioni di salute presenti e passate del paziente in modo tale da determinare se l’aspirante donatore sia idoneo o meno.

Successivamente è previsto un colloquio conoscitivo con il medico per approfondire eventuali risposte fornite durante il questionario. Se le condizioni del donatore non sono ottimali, potrà sempre ripresentarsi successivamente.

Dopo il colloquio, è previsto un prelievo di sangue per garantire che tutti i valori siano ottimali. La sera prima del prelievo è consigliabile prediligere una cena leggera, evitando uova, latticini, formaggi, insaccati, fritture in generale e salse pesanti, poiché aumentano la concentrazione lipidica del sangue. Anche la colazione la mattina del prelievo dovrà essere leggera, evitando il più possibile di assumere zuccheri. Si può optare per una spremuta, caffè o tè, fette biscottate e pane. Non è consigliabile bere alcolici sia prima che dopo la donazione, poiché l’alcol causa disidratazione e abbassamento della pressione.

Gli esami che vengono eseguiti riguardano l’emocromo completo, test dell’HIV, sifilide, epatite B e C. Sono inoltre effettuati test per la ferritinemia, colesterolo totale e HDL, trigliceridemia, glicemia e creatininemia.

Dopo la donazione è consigliabile mangiare alimenti che aiutino a reintegrare molta acqua, come la frutta, le minestre e le zuppe. Per reintegrare il ferro si consiglia di mangiare legumi, carne e verdura a foglia verde.

Tipi di donazione

Si può optare tra diversi tipi di donazione:

  • Donazione di sangue intero: Il volume di sangue prelevato è uguale a 450 ml e il prelievo dura circa 10 minuti.
  • Plasmaferesi e piastrinoferesi: Si eseguono tramite delle apparecchiature che separano alcune componenti del sangue e le rimanenti vengono reintegrate in seguito, tramite un unico accesso venoso. Nel caso della plasmaferesi dura circa 50 minuti e la piastrinoferesi 90 minuti.
  • Donazioni multiple di emocomponenti: Queste comprendono l’eritroplasmaferesi (globuli rossi e plasma), la plasmapiastrinoaferesi (plasma e piastrine) e l’eritropiastrinoaferesi (globuli rossi e piastrine).

Si può scegliere il tipo di donazione con un colloquio con il medico trasfusionista, in cui si valuta in base ai valori ematici del donatore.

La donazione è un gesto unico di altruismo, che può permettere a tutti i pazienti che hanno bisogno di ricevere cure tempestive.

Fonti

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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