Anticorpi e sclerosi multipla: possibile via per la diagnosi precoce

Introduzione: anticorpi e sclerosi multipla

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale, causando infiammazione e la progressiva perdita di mielina, la guaina protettiva delle fibre nervose. Attualmente non esiste un test specifico per diagnosticare la SM, e i medici si affidano principalmente all’osservazione dei sintomi, come disturbi visivi, alterazioni della sensibilità e perdita di forza muscolare. Tuttavia, una recente ricerca condotta in California potrebbe aprire la strada a nuovi metodi di screening precoce, basati sulla presenza di anticorpi nel sangue dei pazienti.

Anticorpi e sclerosi multipla
Figura 1 – Una recente ricerca ha scoperto che esiste una firma immunitaria, in cui si correla la presenza di specifici Anticorpi e la Sclerosi multipla

Sclerosi multipla: diagnosi e sintomi

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune caratterizzata dall’infiammazione del sistema nervoso centrale e dalla perdita di mielina, la guaina protettiva e isolante che riveste le fibre nervose. I sintomi possono variare notevolmente da persona a persona e includono disturbi visivi, problemi di coordinazione, debolezza muscolare e affaticamento. La diagnosi della SM può richiedere diversi mesi e spesso comporta l’esclusione di altre possibili patologie simili.

A caccia di segnali premonitori

La diagnosi tempestiva della sclerosi multipla è fondamentale per iniziare il trattamento il prima possibile e limitare il peggioramento dei sintomi. Gli autoanticorpi, che sono anticorpi che attaccano erroneamente le cellule del proprio organismo invece dei patogeni, potrebbero rappresentare un segnale precoce della malattia nel sangue dei pazienti. Uno studio condotto presso l’Università della California, San Francisco, ha analizzato campioni di sangue prelevati da 250 persone con sclerosi multipla, prima e dopo l’insorgenza dei sintomi.

Le analisi e i risultati

I campioni di sangue sono stati ottenuti dal Serum Repository del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, che conserva campioni prelevati dai militari durante il loro servizio o controlli medici. I ricercatori hanno confrontato i campioni di pazienti affetti da SM con quelli di individui sani della stessa fascia di età, origine e genere. Attraverso l’esposizione dei campioni di sangue a una vasta gamma di proteine presenti nel corpo umano, gli scienziati hanno identificato un particolare tipo di autoanticorpi che prendeva di mira 54 proteine. Questi autoanticorpi erano presenti in una piccola, ma significativa, parte dei pazienti, anche diversi anni prima dell’insorgenza dei sintomi.

La “Firma Autoimmune” della sclerosi multipla

La presenza di questa “firma autoimmune” è stata osservata in circa trenta persone, di cui 27 hanno successivamente ricevuto una diagnosi di sclerosi multipla. Ciò suggerisce che questa traccia autoimmunitaria potrebbe fungere da indicatore precoce dell’inizio della malattia. Per confermare questi risultati, il team di ricerca ha analizzato anche il fluido spinale di 126 persone che presentavano sintomi neurologici, di cui 103 sono state successivamente diagnosticati con sclerosi multipla. Gli autoanticorpi specifici sono stati riscontrati in 8 pazienti, tutti affetti da SM. Sebbene questa caratteristica riguardi solo circa il 10% dei pazienti con sclerosi multipla, rappresenta comunque un importante progresso nella diagnosi precoce e nel monitoraggio della malattia.

Un passo avanti per la diagnosi e la classificazione

Se i risultati di questa ricerca saranno confermati, gli autoanticorpi potrebbero essere utilizzati per la diagnosi precoce della sclerosi multipla. Potrebbero inoltre essere utilizzati per individuare pazienti ad alto rischio e per classificare diversi sottogruppi o cause della malattia. Questa informazione potrebbe essere estremamente utile per lo sviluppo di nuovi trattamenti tempestivi e personalizzati per i pazienti affetti da SM.

Conclusione: Quale correlazione tra anticorpi e sclerosi multipla?

La ricerca sulle correlazioni tra gli autoanticorpi e la sclerosi multipla sta aprendo nuove prospettive nel campo della diagnosi e del trattamento precoce della malattia. Gli studi condotti finora indicano che la presenza di specifici autoanticorpi nel sangue e nel fluido spinale potrebbe essere un indicatore precoce dell’insorgenza della SM. Questa scoperta potrebbe consentire interventi terapeutici tempestivi, riducendo la gravità e la frequenza dei sintomi per un certo numero di pazienti. È necessaria ulteriore ricerca per confermare e approfondire questi risultati, ma l’importanza di questa scoperta non può essere sottovalutata. La lotta contro la sclerosi multipla potrebbe avvicinarsi sempre di più a un futuro in cui la diagnosi precoce e i trattamenti personalizzati diventano una realtà tangibile.

Fonti

  1. Articolo di ricerca: Zamecnik, C.R., et al. (2021). Autoantibodies in the pre-symptomatic and symptomatic phases of multiple sclerosis. medRxiv. Link
  2. National Multiple Sclerosis Society: About Multiple Sclerosis. Link
  3. Mayo Clinic: Multiple Sclerosis. Link
  4. National Institute of Neurological Disorders and Stroke: Multiple Sclerosis: Hope Through Research. Link
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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