Eccesso di Sale negli alimenti: il killer silenzioso della tua salute

L’alto consumo di sale è associato ad un aumento del rischio di malattie cardiache, ictus e cancro allo stomaco, nonché all’osteoporosi. Uno studio del Global Burden of Diseases del 2019 ha rivelato che il consumo elevato di sale è il fattore di rischio numero uno per le malattie e la mortalità. E’ addirittura più nocivo della carne rossa e dello zucchero bianco.

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Figura 1 – L’eccesso di sale nei cibi e negli alimenti può essere una causa di numerose malattie cardiovascolari: è importante consumarlo con moderazione

Ridurre l’eccesso di sale nella dieta: il segreto per vivere più a lungo e in salute

Tuttavia, il sostituto del sale arricchito di potassio può ridurre la pressione sanguigna e il rischio di eventi cardiovascolari in persone di età superiore ai 55 anni. Uno studio clinico ha coinvolto 1612 persone che vivevano in 48 residenze per anziani. In questo studio i pasti sono stati preparati con sale normale o con il sostituto del sale. Dopo due anni, coloro che vivevano in residenze in cui è stato introdotto il sostituto del sale arricchito di potassio hanno registrato una riduzione media della pressione sistolica e diastolica.

Inoltre, la riduzione della pressione è stata associata a 1,5 infarti, ictus e altri eventi cardiovascolari in meno ogni 100 persone nel gruppo di intervento, rispetto al gruppo che ha continuato a consumare cibi preparati con sale normale. Tuttavia, il sale iposodico non è adatto a tutti. Va consumato sotto prescrizione medica, poiché un eccesso di potassio può comportare problemi di salute in alcune patologie e in presenza di assunzione di alcuni medicinali.

Ridurre il sale nella dieta

Per ridurre l’apporto di sale nella propria dieta, si può ridurre gradualmente l’uso del sale nella cucina, utilizzando spezie, erbe e semi miscelati al sale. Inoltre, l’aggiunta di sostanze acide come aceto, limone, arancia o pomodori freschi a cubetti può aumentare la sapidità dei cibi. Questi intensificano la percezione del gusto salato. L’allenamento del palato richiede una riduzione graduale del dosaggio del sale per almeno 3 mesi, ma può essere efficace nel ridurre l’abitudine al gusto salato.

Attenzione agli alimenti ultraprocessati

È importante fare attenzione agli alimenti ultraprocessati, poiché spesso contengono elevate quantità di sale come conservante ed esaltatore di sapidità. La strategia migliore è quella di utilizzarli con consapevolezza. E’ importante anche masticare lentamente i cibi per percepire la quantità di sale presente e ridurne il consumo. In generale, l’uso consapevole del sale arricchito di potassio può prevenire milioni di ictus e attacchi cardiaci prematuri in tutto il mondo ogni anno. In ogni caso va sempre valutato e monitorato dal medico curante.

Infine, è importante sottolineare che la riduzione del sale non è sempre efficace per ridurre la pressione arteriosa e il rischio cardiovascolare, come dimostra lo studio clinico. Una riduzione troppo rapida del sale può infatti portare a percepire i cibi come insipidi. Si può anche compensare con l’aggiunta di sale in maniera quasi automatica. Pertanto, è importante procedere con gradualità e lentezza per abituarsi gradualmente a sapori meno salati.

Conclusione

In sintesi, l’uso consapevole del sale può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità, ma va sempre valutato dal medico e monitorato attentamente. Ridurre gradualmente l’uso del sale nella cucina e utilizzare sostituti arricchiti di potassio, spezie, erbe e semi miscelati al sale, così come aggiungere sostanze acide ai cibi, possono aiutare a ridurre l’abitudine al gusto salato e a gestire il rischio di un eccesso di sodio nella dieta.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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