Dengue in Europa: il cambiamento climatico rende vulnerabili

La Dengue conquista l’Europa: il cambiamento climatico è il colpevole

Con i cambiamenti climatici in atto, alcune aree dell’Europa stanno diventando sempre più vulnerabili alla Dengue, una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare. Un caso emblematico è stato quello di una donna britannica di 44 anni, che si è presentata in un pronto soccorso con febbre da tre giorni, mal di testa retro-oculare, dolori muscolari e una diffusa eruzione cutanea. La paziente era stata in visita dalla famiglia nel sud della Francia, vicino a Nizza. Qui si era verificato un focolaio di oltre 30 casi di Dengue trasmessi localmente nel 2022. Anche altri membri della famiglia avevano manifestato i medesimi sintomi. Un campione inviato al Rare Imported Pathogens Laboratory (Ripl) del Regno Unito ha confermato l’infezione acuta da virus della Dengue.

Dengue cambiamento climatico
Figura 1 – La Dengue è un’infezione arbovirale che si sta diffondendo in Europa a causa anche del cambiamento climatico.

Dengue: il cambiamento climatico ci rende più fragili

Secondo Owain Donnelly dell’Hospital for Tropical Diseases di Londra, autore dello studio, il caso della paziente britannica evidenzia la rapida evoluzione dell’epidemiologia della Dengue. Inoltre, con il cambiamento climatico, l’Europa potrebbe assistere all’aumento delle epidemie di Dengue, in particolare in zone con temperature più calde e maggiori precipitazioni, e con l’aumento del commercio e del turismo globali.

Informazioni sull’infezione

La Dengue è un’infezione arbovirale trasmessa dalle zanzare, tipicamente dalla zanzara Aedes. In passato, il virus che causa la febbre Dengue era trasmesso solo dalle specie di zanzare (Aedes aegypti e Aedes albopictus) presenti ai tropici. Tuttavia, con il cambiamento climatico, la zanzara tigre asiatica (A. albopictus) è stata identificata in tutta l’Europa meridionale. La trasmissione avviene attraverso la puntura di zanzare infette, non da persona a persona. Anche se il 75% dei casi è asintomatico, una piccola percentuale di pazienti (1-5%) sviluppa Dengue grave potenzialmente fatale o febbre emorragica.

Per garantire una diagnosi accurata, i medici dovrebbero prendere in considerazione il test per la Dengue se i pazienti vivono o hanno visitato Paesi in cui si trova Aedes albopictus e presentano la tipica costellazione di sintomi, anche se la Dengue non è diffusa. “Fare la diagnosi corretta non solo ha un impatto sui pazienti, ma ci consente anche di aumentare la nostra comprensione della distribuzione della Dengue e di adottare le misure appropriate per controllare i focolai”, conclude Donnelly.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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