Alzheimer: uno zucchero nel sangue per una diagnosi precoce

Un nuovo marcatore biologico predice il rischio di Alzheimer

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che colpisce soprattutto gli anziani e rappresenta una delle principali cause di demenza nel mondo. Una diagnosi precoce della malattia di Alzheimer è fondamentale per intervenire tempestivamente e rallentare la progressione dei sintomi. La ricerca scientifica ha compiuto importanti progressi in questo ambito e uno studio condotto dal Karolinska Institutet, in Svezia, ha individuato un nuovo marcatore biologico che potrebbe essere utilizzato per una diagnosi precoce della malattia.

Alzheimer zucchero
Figura 1 – Un nuovo marcatore biologico predice il rischio di Alzheimer

Alzheimer, uno zucchero per una diagnosi precoce

Il nuovo marcatore biologico consiste nella quantità di glicani presenti nel sangue. I glicani sono zuccheri che si trovano sulla superficie delle cellule e che hanno un ruolo importante nella comunicazione cellulare. Il team di ricercatori del Karolinska Institutet ha scoperto che i livelli di glicani nel sangue sono associati ai livelli di tau, una proteina che contribuisce al funzionamento dei neuroni. Tuttavia, quando la proteina tau non funziona correttamente, come nella malattia di Alzheimer, forma dei grovigli che ostacolano la comunicazione tra le cellule nervose e determinano la loro morte.

Lo studio

Lo studio condotto dal Karolinska Institutet è stato pubblicato sulla rivista scientifica Alzheimer’s & Dementia. Nel corso dello studio, il team di ricercatori ha misurato i livelli di glicani con un semplice esame del sangue. Il team ha appurato che i livelli di un particolare componente di questi zuccheri risultano alterati già nelle prime fasi della malattia di Alzheimer. Inoltre, il team di ricercatori ha dimostrato che un semplice modello statistico che prende in considerazione i livelli di glicani nel sangue e di tau, il fattore di rischio genetico per l’Alzheimer APOE4 e i risultati di un test di memoria, può essere usato per predire il rischio di malattia di Alzheimer con una attendibilità dell’80%. Tutto ciò quasi 10 anni prima che appaiano sintomi come la perdita di memoria.

Un nuovo strumento diagnostico per l’Alzheimer: uno zucchero

Il nuovo marcatore biologico individuato dal Karolinska Institutet potrebbe rappresentare uno strumento utile per una diagnosi precoce della malattia di Alzheimer. Tuttavia, è importante sottolineare che gli esami del sangue per misurare i livelli di glicani non sono ancora disponibili a livello clinico. Inoltre ulteriori studi sono necessari per confermare i risultati ottenuti dallo studio condotto dal Karolinska Institutet. In ogni caso, la ricerca scientifica sta facendo importanti progressi nella lotta contro la malattia di Alzheimer e ci sono ragioni per essere ottimisti riguardo al futuro.

Fonte

Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772