Minaccia Influenza aviaria: l’allerta globale che spaventa il mondo

Il mondo intero potrebbe tornare ad allarmarsi per una nuova pandemia. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato un avvertimento: l’aumento dei focolai di influenza aviaria tra i mammiferi potrebbe favorire la diffusione del virus tra gli esseri umani. Dalla fine del 2021, l’Europa è stata colpita dalla peggiore epidemia di influenza aviaria, mentre anche il Nord e il Sud America hanno registrato gravi epidemie. Non sarà più il Covid-19, quindi, a costringerci ad avere le giuste precauzioni, ma un altro tipo di virus: l’H5N1.

L’H5N1: un virus letale per gli animali e potenzialmente per l’uomo

L’H5N1 è un virus dell’influenza aviaria che è stato identificato per la prima volta nel 1996. Sin dai suoi primi casi, il virus ha causato la morte di decine di milioni di capi di pollame, costringendo alla loro eliminazione. Tuttavia, la vera preoccupazione riguarda la possibilità che l’H5N1 possa mutare e infettare gli esseri umani più facilmente. L’OMS ha sollevato questa preoccupazione attraverso una nota ufficiale, affermando che “alcuni mammiferi possono far mutare il virus dell’influenza, portando all’emergere di nuovi virus che potrebbero essere più dannosi per gli animali e per l’uomo”.

L’allerta globale dell’OMS per la minaccia dell’Influenza aviaria

L’OMS, insieme all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e all’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), ha avvertito il resto del pianeta riguardo alla gravità della situazione. Secondo l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, “gli attuali focolai di influenza aviaria hanno causato devastazione negli animali, compresi pollame e uccelli selvatici, insieme ad alcuni mammiferi, influendo negativamente sui mezzi di sussistenza degli agricoltori e il commercio alimentare”.

Proteggere persone e animali: la raccomandazione dell’OMS

L’epidemiologia dell’influenza aviaria ha suscitato una crescente preoccupazione a livello globale. La malattia si è diffusa in nuove regioni geografiche e ha causato insolite morie di uccelli selvatici e un allarmante aumento dei casi tra i mammiferi. Per proteggere sia le persone che gli animali, l’OMS, la FAO e l’OIE hanno consigliato ai paesi di collaborare attivamente.

Misura preventive per evitare il contagio della minaccia dell’Influenza aviaria

Per evitare il contagio dell’influenza aviaria, è fondamentale adottare misure preventive appropriate. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Evitare l’esposizione diretta o indiretta a pollame vivo o morto infetto.
  2. Prestare attenzione agli ambienti contaminati e limitare il contatto con essi.
  3. Lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone o utilizzare disinfettanti a base di alcol.
  4. Cucinare il pollame in modo adeguato, assicurandosi che raggiunga una temperatura interna di almeno 74 gradi Celsius.
  5. Evitare il contatto con uccelli selvatici malati o morti.

Conclusioni

L’influenza aviaria rappresenta una minaccia significativa per la salute umana, specialmente con l’aumento dei focolai tra i mammiferi. La possibilità che il virus dell’H5N1 muti e infetti gli esseri umani deve essere presa sul serio. È fondamentale che i paesi collaborino e adottino misure preventive adeguate per proteggere sia le persone che gli animali. Solo attraverso sforzi congiunti possiamo affrontare efficacemente questa minaccia globale.

Fonti

  • Organizzazione mondiale della sanità (OMS): www.who.int
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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