Aromaterapia: curarsi con gli oli essenziali

L’aromaterapia è una pratica olistica che appartiene al campo più ampio della fitoterapia, medicina alternativa che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico. Nello specifico, l’aromaterapia consiste nell’uso sapiente di oli essenziali per scopi terapeutici. La parola “aromaterapia” deriva dalla parola “aroma”, che significa fragranza, e dalla parola “terapia” ed indica quindi quella pratica che sfrutta l’olfatto come terapia per la salute fisica e mentale. È spesso descritta sia come un’arte che come una scienza perché prende la conoscenza degli aspetti scientifici delle piante e degli oli e li combina con l’arte per produrre una miscela benefica. Fondamentalmente, una miscela di aromaterapia di successo è una sinergia di scienza, arte e conoscenza di entrambi da parte del professionista e come applicarla. L’aromaterapia può essere utilizzata localmente e per inalazione.

Sebbene l’aromaterapia sia considerata ancora oggi di incerto statuto scientifico, la ricerca moderna ne sta dimostrando giorno dopo giorno il suo valore terapeutico. Sta diventando infatti uno dei cardini imprescindibili per un approccio mirato nelle comuni problematiche di tutti i giorni. Ne è la dimostrazione la sua rapida crescita a livello mondiale: secondo il National Center for Complementary and Integrative Health del National Institutes of Health, gli Americani spendono più di 30,2 miliardi di dollari all’anno per terapie alternative. Inoltre, si prevede che la spesa del mercato globale raggiungerà i 5.000 miliardi di dollari entro il 2050.

Gli oli essenziali

Gli oli essenziali rappresentano il cuore dell’aromaterapia. È assodato che sono qualcosa di più di semplici sostanze dalla profumazione gradevole, ma che rappresentino in realtà miscele biochimiche molto complesse ed eterogenee con importanti proprietà terapeutiche ma anche con un certo grado di tossicità. Analisi chimiche hanno ad esempio evidenziato che in un solo olio essenziale possano esserci ben più di 400 sostanze diverse.

aromaterapia e oli essenziali
Figura 1 – Distillazione di oli essenziali per aromaterapia [Fonte: inherba.it]

Combinare in maniera sicura ed efficace sostanze così complesse non è affatto banale. Il loro impiego è frutto di una profonda conoscenza globale delle caratteristiche degli oli essenziali nonché di esperienza clinica e farmacologica.

La sicurezza degli oli essenziali

Per un adeguato approccio terapeutico gli oli essenziali vanno scelti con opportuni criteri. Se scelti o utilizzati in modo inappropriato possono creare disturbi, soprattutto in soggetti fragili come bambini, anziani, donne in gravidanza o soggetti con particolari patologie. I fattori che influiscono sulla sicurezza di un olio essenziale sono diversi:

  • qualità dell’olio essenziale: gli oli essenziali adulterati aumentano la probabilità di una reazione avversa, è quindi fondamentale impiegare oli essenziali puri, autentici e genuini;
  • composizione chimica: gli oli essenziali ricchi di aldeidi e fenoli possono causare reazioni cutanee, vanno quindi usati a basse concentrazioni o diluiti con altri oli essenziali, che ne mitigano gli effetti irritanti;
  • metodo di applicazione: gli oli essenziali possono essere applicati sulla pelle, inalati, diffusi o assunti internamente; ciascuno di questi metodi ha problemi di sicurezza che devono essere considerati;
  • dosaggio: qualsiasi uso eccessivo di oli essenziali può causare irritazione o altri effetti indesiderati a causa della loro natura lipofila, è importante quindi scegliere l’opportuna diluizione per lo specifico sito di applicazione;
  • integrità della pelle: particolari condizioni della pelle (es. lesioni, infezioni, infiammazioni) la rendono più permeabile agli oli essenziale e pertanto più sensibile alle reazioni cutanee;
  • età del soggetto: neonati e bambini piccoli sono più sensibili alla potenza degli oli essenziali, soprattutto per uso cutaneo, pertanto alcuni oli essenziali sono da evitarsi o da usarsi molto diluiti.

Le evidenze cliniche

Nonostante l’aromaterapia sia fra le terapie più antiche al mondo, la quantità e la qualità delle evidenze cliniche a supporto di questa pratica sono meno forti rispetto ad altre. La scarsità di soggetti arruolati e di conseguenza i risultati incerti o la difficoltà nella conduzione di questi studi costituiscono infatti dei limiti.

Nell’ultimo ventennio tuttavia le sperimentazioni cliniche in aromaterapia hanno subito un forte incremento, nuovi studi randomizzati e review sistematiche hanno confermato il valore terapeutico dell’aromaterapia in svariati ambiti. Vediamo alcuni esempi.

Aromaterapia e qualità del sonno

Diversi studi hanno dimostrato una significativa efficacia dell’aromaterapia nel migliorare la qualità del sonno. Fra questi, uno svolto su una coorte di soggetti anziani ha evidenziato che l’inalazione di olio di Lavanda ogni sera prima di addormentarsi è in grado di migliorare la qualità generale del sonno. In soli 30 giorni, i soggetti hanno avuto una riduzione del tempo di addormentamento, un sonno di durata maggiore e soprattutto più ristoratore. Dati confortanti sono stati ottenuti anche su pazienti ricoverati in un’unità di terapia intensiva cardiaca, affetti da problemi di sonno e ansia. Un altro trial clinico randomizzato, in doppio cieco, ha coinvolto 120 infermieri e misurato i livelli di ansia e di prestazione professionale in seguito a trattamento con oli essenziali di Camomilla e Lavanda. È emerso che il trattamento aromaterapico si è dimostrato una strategia efficace, sicura ed economica nel ridurre lo stress degli infermieri nell’ambiente di lavoro.

Aromaterapia e stanchezza

Dati interessanti sono emersi anche da una recente review sistematica basata su 8 studi clinici svolti su donne con forti sintomi sia fisici che psicologici associati a sindrome premestruale. Dalla meta-analisi è risultato una riduzione significativa della severità dei sintomi psicologici, come ansia e depressione, oltre che della stanchezza fisica e mentale in coloro che avevano ricevuto un trattamento aromaterapico. Altri risultati positivi sulla sensazione di stanchezza sono stati evidenziati anche da un trial clinico, randomizzato e in cieco, che ha coinvolto donne con diagnosi di ipotiroidismo. Questa è una condizione clinica molto diffusa dovuta ad una insufficiente azione degli ormoni tiroidei a livello dei vari tessuti. Si manifesta con stanchezza e sonno eccessivo, difficoltà di concentrazione, ciclo mestruale irregolare, esagerata sensibilità al freddo, costipazione, pallore cutaneo e capelli fragili.

Un altro studio clinico molto robusto, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, ha dato evidenza anche del valore terapeutico dell’aromaterapia in pazienti con long-Covid. Questa è una condizione clinica conseguente all’infezione da acuta da SARS-CoV-2, i cui sintomi più diffusi sono la stanchezza e l’insonnia. Il trial clinico ha evidenziato che un blend a base di oli essenziali di timo, incenso, arancio e chiodi di garofano aumenta significativamente i livelli di energia nelle donne affette da stanchezza continua post-Covid da più di 5 mesi. Dallo studio è emerso che l’inalazione della miscela per 15 minuti, due volte al giorno, ha migliorato in sole due settimane il livello di energia percepito, riducendo decisamente la sensazione di fatica generale, intesa sia come fatica fisica che mentale, affettiva e comportamentale.

In conclusione, gli oli essenziali e la loro applicazione con l’aromaterapia quando applicata con esperienza e prudenza costituisce un approccio terapeutico non invasivo, economico, pratico ma soprattutto di valore, utile a risolvere diversi disturbi causa di disagi profondi e di scarsa qualità della vita.   

Fonti:

  • Aćimović A. Essential Oils: Inhalation Aromatherapy – A Comprehensive Review. J Agron Technol Eng Manag 2021; 4: 547-557
  • Farrar AJ. & FC. Clinical Aromatherapy. Nurs Clin North Am. 2020; 55:489-504 
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  • Es-Haghee S, et al. The Effects of Aromatherapy on Premenstrual Syndrome Symptoms: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Clinical Trials. Evid Based Complement Alternat Med. 2020; 2020:6667078
  • Hawkins J, et al. Aromatherapy reduces fatigue among women with hypothyroidism: A randomized placebo-controlled clinical trial. J Complement Integr Med. 2019; 20180229
  • Hawkins J, et al. Aromatherapy blend of thyme, orange, clove bud, and frankincense boosts energy levels in post-COVID-19 female patients: A randomized, double-blinded, placebo controlled clinical trial. Complement Ther Med. 2022; 67:102823

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