Carboidrati e Grassi: Un incredibile Impatto sulla Longevità

In questo articolo parleremo di un recente studio che mette in relazione i Carboidrati e e Grassi sulla Longevità umana.

I modelli alimentari ipocalorici, spesso caratterizzati dalla riduzione di grassi e carboidrati, sono stati per lungo tempo considerati una via verso la salute e la longevità. Ma quanto questa affermazione è veramente valida? Un nuovo studio giapponese ha sollevato dubbi significativi sulla questione, suggerendo che la relazione tra l’apporto di grassi e carboidrati e la salute è molto più intricata di quanto si pensasse.

Lo Studio e i Ricercatori Coinvolti

Il nuovo studio è stato condotto da un ricco team di ricerca giapponico, con la leadership di scienziati della Scuola di Specializzazione in Medicina dell’Università di Nagoya. Questi esperti hanno lavorato in stretta collaborazione con colleghi della Scuola di Specializzazione in Odontoiatria dell’Università di Tohoku, della Facoltà del Benessere dell’Università di Shigakkan, dell’Ospedale Universitario di Kyushu, e numerosi altri centri del Sol Levante.

La Portata dello Studio

I ricercatori, guidati dal professor Takashi Tamura del Dipartimento di Medicina Preventiva dell’Università di Nagoya, hanno condotto uno studio di coorte che ha coinvolto circa 35.000 uomini e 46.000 donne con età compresa tra i 35 e i 69 anni. Il loro obiettivo era esaminare gli effetti dell’apporto di grassi e carboidrati sulla mortalità. Nel gruppo maschile, il BMI medio era di 23,7 kg/m², mentre nel gruppo femminile era di 22,2 kg/m². Durante il periodo di follow-up che si è esteso per un periodo medio di circa 9 anni, compreso tra il 2004 e il 2018, si sono registrati circa 2.800 decessi, di cui oltre 1.800 uomini e quasi 950 donne.

L’Analisi dei Dati e le Associazioni Emerse

Per valutare l’assunzione di carboidrati, grassi e il conteggio calorico complessivo dei partecipanti, il professor Tamura e il suo team hanno analizzato i dati raccolti attraverso questionari alimentari ad hoc. I risultati sono stati sorprendenti. Gli uomini che consumavano meno del 40% delle loro calorie giornaliere sotto forma di carboidrati avevano un rischio di morte precoce per tutte le cause significativamente più elevato rispetto a quelli che consumavano tra il 50% e il 55% delle calorie dai carboidrati. Nel caso delle donne, un apporto di carboidrati superiore al 65% delle calorie era associato a un rischio maggiore di morte per tutte le cause.

Per quanto riguarda i grassi, quando l’apporto superava il 35% delle calorie quotidiane negli uomini, si osservava un rischio più elevato di morte per cancro e malattie cardiovascolari. Nelle donne, al contrario, un ridotto consumo di grassi era leggermente associato a un aumento del rischio di morte per cancro e per tutte le cause.

Conclusioni e Considerazioni Importanti

Le conclusioni dello studio sono chiare: c’è un’associazione complessa tra apporto di grassi e carboidrati e il rischio di mortalità, ma è cruciale considerare il contesto. La popolazione giapponese ha abitudini alimentari molto diverse da quelle occidentali, e questo potrebbe influenzare i risultati. Inoltre, questo studio è di natura associativa e non può stabilire cause ed effetti.

La professoressa Linda Van Horn, un’epidemiologa della nutrizione clinica, ha sottolineato che i risultati non possono essere direttamente applicati agli Stati Uniti e ad altre nazioni occidentali con abitudini alimentari e stili di vita distinti. Questi paesi spesso presentano alti tassi di obesità, consumi eccessivi di cibi ultraprocessati e carenze nutrizionali, fattori che possono influenzare significativamente la mortalità.

La qualità della dieta è un aspetto cruciale da considerare. Una dieta giapponese concentrata su alimenti di origine animale e povera di fibre, sostanze fitochimiche, ferro eme, vitamine, minerali, acidi grassi e altre sostanze preziose potrebbe spiegare parte dei decessi osservati nello studio. Inoltre, il fumo e l’alcol potrebbero aver contribuito a questi risultati.

Carboidrati e Grassi per la Longevità umana

Per quanto possa essere interessante, questo studio non fornisce una risposta definitiva sulla migliore composizione di grassi e carboidrati nell’alimentazione umana. Gli esperti raccomandano sempre di consultare uno specialista della nutrizione prima di apportare modifiche significative alla propria dieta. Gli aspetti culturali, le abitudini alimentari e lo stile di vita sono solo alcuni dei fattori che influenzano la relazione tra nutrizione e salute.

Per ulteriori dettagli, il rapporto completo dello studio intitolato “Dietary Carbohydrate and Fat Intakes and Risk of Mortality in the Japanese Population: the Japan Multi-Institutional Collaborative Cohort Study” è stato pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Nutrition.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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