La gastrite: l’infiammazione della mucosa gastrica

La gastrite è un disturbo comune che colpisce la mucosa che riveste la parete interna dello stomaco. Questa condizione si caratterizza per un’infiammazione della mucosa gastrica, che può manifestarsi in forma acuta o cronica. L’infiammazione improvvisa e rapida viene definita gastrite acuta, mentre quando persiste nel tempo si parla di gastrite cronica.

Cause della gastrite

Generalmente la gastrite è il risultato di un indebolimento della barriera difensiva dello stomaco, che permette così al contenuto gastrico di infiammarne la parete. La gastrite acuta può essere provocata da diverse cause, tra cui un’indigestione, un’alimentazione scorretta e stress. L’assunzione di cibi piccanti, speziati o ad alto contenuto di grassi può irritare la mucosa gastrica, portando all’infiammazione. Inoltre, l’abuso di alcol e l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono indebolire la barriera difensiva dello stomaco, lasciando la mucosa esposta all’azione degli acidi presenti nei succhi gastrici, e quindi causando la gastrite.

D’altra parte, la gastrite cronica è spesso causata da un batterio chiamato Helicobacter pylori. Questo batterio può causare un’infiammazione a lungo termine della mucosa gastrica, portando alla gastrite cronica.

Sintomi

I sintomi della possono variare, ma i disturbi più comuni includono:

  • Dolore e crampi allo stomaco
  • Bruciore di stomaco (pirosi gastrica)
  • Nausea e vomito
  • Sensazione di pienezza dopo aver mangiato
Alcuni sintomi della gastrite
Figura 1 – Alcuni sintomi della gastrite. [Fonte: https://www.tuttogreen.it/]

Quando la mucosa gastrica viene danneggiata e l’azione erosiva degli acidi dello stomaco si manifesta, possono verificarsi dolore e sanguinamento. In alcuni casi, può formarsi una ferita chiamata ulcera.

I sintomi della gastrite possono comparire improvvisamente e essere particolarmente intensi nella gastrite acuta, oppure svilupparsi lentamente e persistere nel tempo nella gastrite cronica.

Quando consultare il medico

Nella maggior parte dei casi, la gastrite è un disturbo non pericoloso e facilmente curabile. Tuttavia, è consigliabile consultare il proprio medico se si verificano i seguenti casi:

  • I disturbi sono presenti da più di una settimana o compaiono forti dolori.
  • I disturbi si riacutizzano in seguito all’assunzione di farmaci.
  • Si notano tracce di sangue nel vomito o nelle feci, o le feci assumono un colore molto scuro simile a quello dei fondi di caffè.

È importante ricordare che i crampi allo stomaco e il dolore addominale non sono sempre causati dalla gastrite, ma possono essere sintomi di altri problemi come il meteorismo o la sindrome dell’intestino irritabile. Pertanto, è necessario consultare un medico per una diagnosi accurata.

Diagnosi della gastrite

Per diagnosticare la gastrite, il medico potrebbe prescrivere alcune indagini, tra cui:

  • Esame delle feci per escludere infezioni o sanguinamenti dello stomaco.
  • Test del respiro per verificare la presenza dell’infezione da Helicobacter pylori.
  • Gastroscopia, che consente di esaminare l’interno dello stomaco utilizzando un endoscopio. Questo esame permette di valutare lo stato della mucosa gastrica, individuare eventuali erosioni o ulcere e prelevare campioni di tessuto per analisi al microscopio.

Trattamento

La terapia ha l’obiettivo di ridurre l’acidità dello stomaco per migliorare i sintomi e favorire la guarigione dell’infiammazione della mucosa gastrica. In alcuni casi, la gastrite può essere curata con farmaci da banco disponibili in farmacia senza prescrizione medica.

È importante modificare la propria dieta e il proprio stile di vita nel caso in cui si consumino cibi che provochino l’acidità di stomaco, come il caffè, l’alcol, cibi fritti e piccanti. Bisognerebbe mantenere uno stile di vita attivo, evitando di fumare.

Alcuni farmaci utili per alleviare i disturbi tipici della gastrite includono:

  • Antiacidi, che neutralizzano l’acidità dello stomaco e alleviano il bruciore e il dolore.
  • Antagonisti dei recettori H2 (H2 antagonisti), che riducono il rilascio di acido cloridrico nello stomaco.
  • Inibitori di pompa protonica, che riducono la secrezione acida dello stomaco.

Nel caso in cui la gastrite sia causata dall’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei, il medico può prescrivere altri tipi di antidolorifici con minori effetti negativi sulla mucosa gastrica. Qualora la causa fosse da attribuire ad un’infezione da Helicobacter pylori, allora si ricorrerà ad un trattamento antibiotico e ad inibitori della pompa protonica.

Fonti:

  • https://www.humanitas.it/malattie/gastrite/
  • https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/g/gastrite#diagnosi

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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