Intossicazione da funghi: sintomi e come prevenirla

Esistono più di 700 000 specie conosciute di funghi, ma solo alcuni di questi sono commestibili. Infatti, molte specie risultano essere non commestibili o addirittura velenose. Queste, se ingerite, possono causate un’intossicazione da funghi.

In Italia esistono 10 centri antiveleni, strutture specializzate in avvelenamenti a cui si può fare riferimento in caso di comparsa di sintomi sospetti. Trovi l’elenco dei CAV italiani a questo link.

In particolare, nel centro antiveleni di Milano sono state fatte 12.813 chiamate dal 1998 al 2017 per richiesta di aiuto per intossicazione da funghi. Tutti questi soggetti hanno riferito una sintomatologia gastroenterica e hanno avuto bisogno di un intervento medico. La maggior parte di queste persone aveva un avvelenamento provocata dall’ingestione di funghi raccolti spontaneamente, non fatti controllare da un micologo.

intossicazione funghi

Figura 1 – Funghi raccolti [Fonte: pixabay]

Perché alcuni funghi sono velenosi?

I principi attivi responsabili dell’intossicazione da funghi sono diversi e causano molteplici sintomatologie, alcune a basso rischio, altre invece addirittura mortali. Tra questi troviamo le tossine dei funghi, chiamate micotossine.

Un’intossicazione a basso rischio compare da 30 minuti a 6 ore dall’ingestione. I sintomi durano circa 24 ore e possono essere:

  • Sintomi gastrointestinali come nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, disidratazione. Sono i più frequenti e sono determinati da sostanze resinoidi.
  • Sonnolenza, agitazione, disorientamento, convulsioni. Sono causate da tossine come acido ibotenico, muscimolo e muscazone.
  • Sudorazione, lacrimazione, ipotensione e difficoltà respiratorie. In questo caso la responsabile è la muscarina.
  • Allucinazioni.
  • Arrossamento cutaneo, agitazione e ipotensione, sintomi causati dall’interazione di principi attivi ingeriti con i funghi e l’alcol.
  • Anemia emolitica.
  • Insufficienza renale transitoria.

I sintomi di un’intossicazione da funghi grave invece, si presentano dalle 6 alle 20 ore dopo l’ingestione. In questo caso è necessario recarsi in ospedale perché il rischio è elevato.

  • Vomito e diarrea ripetuti, epatite acuta. Questi sintomi sono causate da amatossine.
  • Insufficienza renale dopo circa 36 ore dall’ingestione. Compaiono dolori lombari, brividi, inappetenza, cefalea, sapore metallico in bocca e riduzione della quantità di urina.
  • Sonnolenza, agitazione, convulsioni, contrattura muscolare, anemia emolitica, danno epatorenale.
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Figura 2 – Agarico di Mosca [Fonte: pixabay]

Conclusione: come evitare un’intossicazione da funghi?

  • Consuma funghi controllati
  • Non esagerare con le quantità. alcune specie sono sicure, ma se consumate in abbondanza possono diventare tossiche.
  • Non offrire funghi ai bambini
  • Non mangiare funghi in gravidanza
  • Consumare funghi in perfetto stato di conservazione
  • Non consumare funghi crudi, nemmeno se surgelati dopo cottura
  • Non raccogliere funghi cresciuti lungo le strade o in zone industriali
  • Attenzione al C. botulinum all’interno dei funghi sott’olio

Fonti:

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Alessia Vecchi

Laureata in Biologia e in Scienze della Nutrizione Umana presso l'Università degli Studi di Parma

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