La psichiatra Barbara Capovani UCCISA: l’Italia URLA giustizia

L’Italia si unisce per rendere omaggio alla psichiatra Barbara Capovani, brutalmente uccisa da un ex paziente alla fine del suo turno di lavoro. Ovunque, dalle piazze illuminate alle fiaccole accese, sono state organizzate decine di iniziative per commemorare la vita e il lavoro della dottoressa Capovani.

Barbara Capovani
Figura 1 – La morte della psichiatra Barbara Capovani: l’Italia si interroga davvero sulla sicurezza dei professionisti della salute mentale

Violenza sul lavoro: l’omaggio a Barbara Capovani e la lotta per la sicurezza dei professionisti sanitari

A Pisa, la sua città natale, è stata organizzata una fiaccolata con una corona di fiori con la scritta “per Barbara”. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e i vertici regionali e locali dei sindacati di categoria hanno guidato il corteo. Sono stati accompagnati dall’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini, e dal sindaco di Pisa, Michele Conti. In un segno di rispetto, i negozi del centro hanno abbassato le saracinesche e spento le luci per la durata della manifestazione. La folla che partecipava alla fiaccolata comprendeva anche i familiari della dottoressa Capovani, i suoi colleghi e volontari del settore sanitario.

La violenza sul lavoro non può essere ignorata

L’obiettivo di tutte le iniziative in memoria della dottoressa Capovani è stato quello di sensibilizzare le popolazioni e le istituzioni sul tema della violenza sul luogo di lavoro nel contesto sanitario. In quest’ottica, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha affermato che essere presenti alla manifestazione era un dovere per le Istituzioni e ha promesso di mantenere sempre vivo il ricordo della dottoressa. La Regione Toscana si è impegnata a aumentare il livello di sicurezza del personale sanitario. Inoltre si è impegnata a sollecitare il Parlamento con una proposta di legge nazionale che tuteli i professionisti della salute mentale. Il sindaco Michele Conti ha invece sottolineato la determinazione dell’intera città di Pisa nel lanciare un grido di allarme affinché aggressioni simili non si ripetano sul luogo di lavoro.

La morte della dottoressa Capovani ha suscitato un’ampia riflessione sulla sicurezza dei professionisti della salute mentale. È necessario agire per prevenire la violenza sul luogo di lavoro, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso. In questo senso, le iniziative in memoria della dottoressa Capovani rappresentano un importante passo avanti nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sull’importanza di tutelare la sicurezza dei professionisti sanitari.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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