Identità di genere non binaria: quale correlazione tra disagio giovanile e orientamento sessuale?
La sessualità non-binaria e il rischio di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili sono stati oggetto di un’indagine. Questa indagine è stata presentata dal professor Carlo Foresta al XVI Convegno di Medicina presso il Mercure Hotel President di Lecce. Secondo i dati basati sulle risposte di quattromila diciottenni, i giovani con identità di genere non binaria sono maggiormente esposti a comportamenti a rischio. Questi includono il fumo, consumo di marijuana e partner multipli, oltre ad essere più suscettibili di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili.
La Fondazione Foresta ONLUS ha condotto una ricerca tramite un questionario. E’ stato distribuito a quasi quattromila studenti di diciotto anni frequentanti istituti delle scuole superiori del Padovano, all’interno del progetto “Prevenzione andrologica permanente nelle Scuole”. I numeri sono stati presentati in anteprima il 14 aprile a Lecce presso Il Mercure Hotel President. Sono stati presentati a margine del XVI convegno di medicina dal titolo “La prevenzione andrologica nei giovani, un’abitudine da sviluppare tra fertilità e sessualità, fino alle malattie sessualmente trasmesse”.
Test HIV gratuiti
L’iniziativa prevede la possibilità di effettuare presso la Casa di Cura Petrucciani a Lecce i test HIV gratuiti e anonimi con l’equipe di medici e psicologi di Fondazione Foresta. Il tutto in collaborazione con il Ministero della Salute, Università del Salento, Università La Sapienza, ASL di Lecce. I destinatari dei test saranno gli studenti dell’Università del Salento.
Secondo i primi dati raccolti tra gli studenti, il trend di maggiore incertezza su orientamento sessuale e identità di genere conferma un alto livello di disagio sociale manifestato da comportamenti a rischio rispetto ai coetanei con identità binaria. Tuttavia, la mancata identificazione dei giovani nel proprio genere non dovrebbe essere considerata come un problema individuale, ma piuttosto come una criticità di un’intera generazione.
Disagio giovanile e orientamento sessuale: la prevenzione andrologica
Il professor Carlo Foresta sottolinea come il progetto di prevenzione andrologica permanente nelle scuole si sviluppi da quindici anni, promuovendo la corretta prevenzione nell’ambito delle malattie sessualmente trasmissibili, inclusa l’HIV. La presenza di soggetti HIV positivi non consapevoli della loro infezione e l’aumento di soggetti che scoprono il proprio stato di HIV positività tardivamente, quando la malattia è già conclamata, evidenziano l’importanza della sensibilizzazione e prevenzione in questa patologia.
La gratuità del farmaco retrovirale appena approvata da AIFA e le nuove terapie sperimentali sono fondamentali per garantire le migliori terapie possibili al paziente HIV-positivo. Non devono però far pensare di aver risolto il problema. La prevenzione primaria e la sensibilizzazione sono ancora cruciali nella lotta contro questa malattia.
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