Una cisti trascurata si è trasformato in un tumore ovarico di 19 kg
Un grande tumorale alle ovaie di circa 19 kg di peso è stato asportato ad una donna ricoverata all’ospedale Sant’Anna di Torino. L’intervento ha miracolosamente salvato la donna. Circa 4 anni fa aveva trovato una cisti ovarica di circa 7 cm, che ad una prima analisi risultava fosse non maligna.
Nel corso del tempo la donna si è assuefatta al dolore, e non si è più sottoposta ad alcuno screening e test di controllo fino alla scoperta della massa di circa 40 cm che ha iniziato ad invadere l’addome della signora.
Operazione di urgenza con laparotomia standard
La donna è stata operata d’urgenza con una laparotomia standard, anche perchè per situazioni analoghe è l’unica tecnica che possa asportare interamente il tumore. Le analisi hanno confermato che questa massa fosse una neoplasia mucinosa ovarica al primo stadio. L’aspettativa di vita a 5 anni per tumori ovarici agli stadi iniziali va dal 75 al 95%, scendendo però al 40% per tumori in fase già avanzata.
Che cos’è la neoplasia mucinosa ovarica?
La neoplasia mucinosa ovarica è un tumore raro e maligno dell’utero. Dal punto di vista macroscopico è caratterizzato da una massa di ampie dimensioni, di solito monolaterale, con superficie liscia e aree cistiche e solide distribuite in maniera uniforme; dal punto di vista istologico presenta una crescita papillare complessa, con ghiandole cistiche microscopiche e detriti necrotici. Spesso le pazienti presentano dolore e pressione a livello pelvico, una massa addominale o problemi gastrointestinali come la sazietà precoce o il gonfiore addominale.
Conclusioni
Questa storia insegna che le donne dovrebbero sottoporsi a test ginecologici di routine e non attendere che un piccolo problema si trasformi in qualcosa che possa determinare, se non prontamente trattato, anche la morte.
Ti consigliamo: Il senso del tumore per la vita. Un anno nel reparto “Rari e Stravaganti”