HTLVs: i retrovirus che non ti aspetti
Gli Human T-Leukemia Virus (HTLV), detti anche Virus Umani T-Linfotropici, appartengono alla Famiglia Retroviridae, sono quindi retrovirus che causano patologie nell’essere umano. I primi, HTLV-1 e HTLV-2, furono scoperti nel 1980 da Robert Gallo e colleghi e rappresentano uno dei più potenti agenti cancerogenici conosciuti per l’uomo. Il più frequente e famoso è HTLV-1 ma di recente sono state isolate altre due nuove tipologie la cui patogenesi e distribuzione restano però ancora incerte.
Gli HTLV sono virus di forma approssimativamente sferica con un diametro di circa 100nm. Il capside è di forma icosaedrica contenuto all’interno di una envelope acquisita per gemmazione dalla membrana della cellula ospite su cui sono montate proteine virali. Il genoma è costituito da ssRNA+ e possiedono l’enzima virale trascrittasi inversa necessario ai fini dell’integrazione col DNA umano.
![Robert Gallo e colleghi, 1980](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/national-cancer-institute-YvvFRJgWShM-unsplash-1024x691.jpg)
Uno sguardo più da vicino
Si pensa che gli HTLV originino da una trasmissione interspecie degli STLV, ovvero i Simian T-cell Leukemia Virus che infettano scimmie appartenenti alla famiglia delle Cercopithecidae. In particolare, la leucemia (ATLL), che è forse la malattia più temibile causata da questi virus, si sviluppa in circa 1 persona ogni 20 infetti ed ha una sopravvivenza mediana di circa 8-10 mesi, nonostante le terapie.
Guardiamo più da vicino tutti i virus conosciuti appartenenti a questo gruppo:
- HTLV-1 è stato il primo virus oncogeno umano ad essere scoperto nel 1980. E’ in grado di provocare la Leucemia/Linfoma a cellule T dell’adulto (ATLL) e la Paraparesi Spastica Tropicale (HAM/TSP), un disordine infiammatorio che colpisce il midollo spinale causando rigidità e debolezza degli arti inferiori, dolore lombare, incontinenza e disfunzione erettile. Questo virus può causare anche altre patologie infiammatorie dell’occhio (uveiti), delle articolazioni (artriti), dei muscoli (miositi), dell’albero respiratorio (alveoliti e bronchiectasie), della pelle (dermatiti) e della tiroide (tiroiditi).
- HTLV-2 possiede un’omologia genetica di circa il 60% con HTLV-1 ed è stato isolato da forme atipiche di Leucemia a Cellule Capellute (Tricoleucemia), anche se ad oggi questa correlazione è messa in dubbio; sembra essere correlato anch’esso alla Paraparesi Spastica Tropicale, alla Micosi Fungoide e ad altre patologie infiammatorie.
- HTLV-3 e HTLV-4 in passato rappresentavano rispettivamente HIV-1 e HIV-2 denominati Virus dell’Immunodeficienza Umana solo in seguito. Nel 2005 furono scoperte due nuove tipologie di HTLV in una regione del Camerun, nell’Africa centrale, e furono rinominati HTLV-3 e HTLV-4. Ancora oggi questo “problema tassonomico” crea delle incomprensioni tra i clinici. Servono tuttavia ulteriori studi per comprenderne l’eventuale patogenicità nell’uomo e la reale incidenza nel mondo.
- HTLV-5 fu isolato per la prima volta da Vittorio Manzari e si sospetta sia associato a linfomi cutanei maligni a cellule T come la Micosi Fungoide e la Sindrome di Sézary.
![htlv-1](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/htlv-1.jpg)
![Flower Cells, tipiche cellule leucemiche ATLL](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/BIRNEY_eLife_HTLV-1_flower_cells_2018_EMBL-EBI_500x375_c_Journal_Blod_0-1024x768.jpg)
Vie di trasmissione e il ruolo della prevenzione
Come altri retrovirus le vie di trasmissione sono rappresentare principalmente da:
- trasmissione verticale madre-figlio, soprattutto tramite allattamento (è ritenuta la via principale);
- rapporti non protetti con persone sieropositive;
- trasfusioni o trapianti di tessuti od organi da donatori sieropositivi;
- condivisione o riutilizzo di aghi e siringhe infetti.
Ai fini della prevenzione è quindi fondamentale evitare l’allattamento al seno in caso di sieropositività della madre, utilizzare contraccettivi di barriera durante i rapporti ed eseguire test routinari dei donatori, ma ad oggi solo poche nazioni offrono questo tipo di screening.
![Logo per World HTLV Day](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/EngBig-1024x968.jpg)
La situazione mondiale
Si stima che siano circa 20 milioni le persone infette da HTLV-1 e/o HTLV-2. In particolare in Giappone, in cui il virus HTLV-1 è endemico (~ 10%) ed in alcune regioni (es. Okinawa) raggiunge una prevalenza anche del 40%, sono presenti programmi di screening prenatale per interrompere la trasmissione verticale madre-figlio tramite allattamento.
Recentemente si è scoperto che HTLV-1 è endemico dell’Australia Centrale, in particolare all’interno di alcune comunità indigene la quota di positivi raggiunge anche il 45%. Questo fatto ha allertato il governo locale e sono state costituite delle task-force di medici e scienziati per gestire l’emergenza.
HTLV-1 è endemico anche nei Caraibi, nell’Africa Centrale, India, Cina, Iran, Australia, Sud America (soprattutto Brasile, Perú, Colombia) e Sud-Est degli Stati Uniti.
In Europa studi condotti su sangue da donatori hanno evidenziato la presenza di questi virus ma con una relativamente bassa prevalenza (eccetto in Romania); sono state suggerite ulteriori ricerche al fine di misurare la prevalenza nella popolazione generale e non solo in quella dei donatori che rappresentano una popolazione elettiva, già selezionata per essere a basso rischio infettivo.
![Distribuzione di HTLV](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/454095_1_En_9_Fig1_HTML-1-1024x508.jpg)
World HTLV Day: è l’ora di occuparci degli HTLV
Oggi 10 Novembre 2020 ricorre la 3^ Giornata Mondiale degli HTLV, indetta dalla Associazione Internazionale di Retrovirologia. Dall’anno scorso il motto è: IT’S TIME TO CARE ABOUT HTLV!
…è l’ora di occuparci davvero di questi virus perchè ciò che più denunciano i pazienti in tutto il mondo è proprio la mancanza di informazioni e di assistenza adeguate; basti pensare che solo da Aprile 2019 la Paraparesi Spastica Tropicale (HAM/TSP) è stata riconosciuta con un suo codice identificativo univoco all’interno del International Classification of Diseases, quando è da decenni che i pazienti soffrono di questa patologia.
Anche in ottica di prevenzione globale sarebbe auspicabile che le nazioni promuovessero percorsi di informazione e prevenzione di queste infezioni, e che adeguassero i propri sistemi sanitari al fine di offrire screening prenatali e screening mirati per i donatori di sangue, tessuti ed organi. Questo infatti permetterebbe di abbattere almeno le infezioni a trasmissione verticale (madre-figlio) e nella popolazione delle persone trasfuse e trapiantate che, in paesi come la Romania ad esempio, raggiungono picchi di prevalenza anche del 25%.
Per questi e molti altri motivi è giunta l’ora di occuparci di questi virus trascurati e di prenderci cura dei milioni di pazienti in tutto il mondo.
Giulia Pucci
![World HTLV Day](https://www.microbiologiaitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/1.jpg)
Fonti:
- Patrick R. Murray, Ken S. Rosenthal, Michael A. Pfaller – Microbiologia Medica, Elsevier 2017, ISBN9788821441448
- Kumar, V.,Robbins e Cotran – Le basi patologiche delle malattie: Patologia generale., Elsevier Health Sciences Italy, 2011,ISBN9788821433849
- Mahieux R, Gessain A. HTLV-3/STLV-3 and HTLV-4 viruses: discovery, epidemiology, serology and molecular aspects. Viruses. 2011 Jul;3(7):1074-90. doi: 10.3390/v3071074. Epub 2011 Jul 8. PMID: 21994771; PMCID: PMC3185789.
- Fani, M, Rezayi, M, Meshkat, Z, et al. Current approaches for detection of human T‐lymphotropic virus Type 1: A systematic review. J Cell Physiol. 2018; 234: 12433– 12441. https://doi.org/10.1002/jcp.28087
- Poiesz, Bernard J.; Ruscetti, Francis W.; Reitz, Marvin S.; Kalyanaraman, V. S.; Gallo, Robert C. (1981). “Isolation of a new type C retrovirus (HTLV) in primary uncultured cells of a patient with Sézary T-cell leukaemia”. Nature. 294 (5838): 268–71.
- Verdonck, K.; González, E.; Van Dooren, S.; Vandamme, A. M.; Vanham, G.; Gotuzzo, E. (2007). “Human T-lymphotropic virus 1: Recent knowledge about an ancient infection”. The Lancet Infectious Diseases
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/ematologia-e-oncologia/linfomi/linfoma-cutaneo-a-cellule-t#:~:text=Le%20lesioni%20da%20micosi%20fungoide,generalmente%20da%20lieve%20a%20moderata.
- https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-neurologiche/malattie-del-midollo-spinale/paraparesi-spastica-tropicale-mielopatia-associata-a-htlv-1
- Documento dell’ European Center for disease prevention and control (ECDC)
- https://gvn.org/who/
- Immagine di copertina: Photo by Kendal on Unsplash
- Immagine 1: Photo by National Cancer Institute on Unsplash
- Immagine 2: https://it.wikipedia.org/wiki/HTLV
- Immagine 3: https://www.ebi.ac.uk/about/news/press-releases/cancer-causing-virus-htlv-1-changes-dna
- Immagine 4: https://htlv.net
- Immagine 5: https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-030-25610-4_9
- Immagine 6: https://www.facebook.com/TalkinAboutHTLV