SMA pediatrica: FDA approva Zolgensma,terapia genica a base di virus adeno-associati

Arriva Zolgensma, prima terapia genica contro la SMA

Una nuova speranza per tutti i bambini affetti dalla SMA (atrofia muscolare spinale) infantile arriva dagli Stati Uniti: l’FDA (“Food and Drug Administration”) ha infatti approvato la commercializzazione di Zolgensma, prima (e per ora anche unica) terapia genica disponibile per questa terribile patologia.

Zolgensma potrà essere utilizzata in tutti i pazienti di età inferiore ai due anni e sarà disponibile esclusivamente a livello ospedaliero; si prevede che entro quest’anno essa riceverà l’approvazione anche in Giappone ed in Europa, entrando così nei protocolli di routine per il trattamento terapeutico della SMA.

Che cos’è la SMA e perchè è cosi’ pericolosa

La SMA (atrofia muscolare spinale) è una malattia genetica rara ed una delle prime cause di morte infantile: si stima che la sua incidenza sia di 1 ogni 10000 nati vivi ed il sottotipo 1 (SMA 1), una delle diverse forme in cui essa può presentarsi, è sia il più diffuso che il più letale.

E’ causata dalla mutazione di un importante gene coinvolto nello sviluppo del sistema nervoso, chiamato gene del motoneurone 1 di sopravvivenza (SMN1), il quale codifica per una proteina detta proteina del motoneurone di sopravvivenza (SMN), che ha un ruolo fondamentale per il mantenimento e la funzionalità di tutti i motoneuroni.

I motoneuroni sono i neuroni deputati al controllo del movimento dei muscoli di tutto il corpo: se non hanno a disposizione abbastanza proteina SMN, essi muoiono, portando ad una progressiva debolezza ed atrofia muscolare che oltre ad essere debilitante è spesso fatale.

La malattia può presentarsi in quattro forme o tipi diversi, a seconda del grado di mutazione del gene; più il gene è mutato, meno proteina SMN viene prodotta dai motoneuroni, per questa ragione i sintomi possono variare quanto a portata e gravità (Fig.1).

Figura 1 – Tipi di SMA e relativa sintomatologia

I pazienti affetti da SMA hanno infatti difficoltà a deglutire, tenere la testa alta e respirare: negli stadi più avanzati della patologia, così come nelle forme più gravi, si ha la morte per soffocamento.

In particolare, i bambini che presentano la SMA di tipo 1, la più grave, entro i due anni d’età perdono completamente la capacità di respirare autonomamente e devono essere costantemente attaccati ad un supporto di ventilazione.

Ed è proprio per questa importante categoria che è nato Zolgensma: rispetto ai pazienti con SMA ad esordio infantile non trattati, coloro che sono stati invece sottoposti a terapia con Zolgensma hanno dimostrato un significativo miglioramento nella loro capacità di raggiungere tappe vitali dello sviluppo: sono in grado di controllare la testa, di sedersi senza supporto e cosa ancora più importante, di respirare autonomamente.

Zolgensma: che cos’è e come funziona

Zolgensma è una terapia genica basata su virus adeno-associati (AAV o anche AAV9); si tratta di virus appartenenti alla famiglia dei Parvovirus che hanno un genoma a DNA singola elica e che sono spesso utilizzati come potenziali vettori di geni d’interesse negli studi di terapia genica, a causa delle loro peculiari caratteristiche (Fig.2).

Figura 2 – I virus adeno-associati sono incapaci di replicazione autonoma (duplicazione del DNA virale ed assemblaggio del capside proteico virale) e per questo motivo necessitano di un virus “helper” coinfettante, spesso di tipo Adenovirus. Tuttavia questi virus sono comunque capaci di integrare stabilmente il loro DNA nel genoma della cellula ospite: per questa ragione sono ottimi vettori di geni esogeni d’interesse. L’utilizzo di virus adeno-associati a scopo terapeutico non comporta rischi per la salute dell’ospite, dal momento che essi sono già normalmente presenti nel tratto respiratorio dell’uomo e sono incapaci d’indurre una risposta immunitaria, a causa dell’assenza di antigeni appropriati nel loro capside.

Zolgensma contiene virus adeno-associati nel cui genoma è stato inserito un gene umano SMN1 perfettamente funzionante; una volta somministrata la terapia per via endovenosa, questi virus viaggiano nel sangue e grazie ai loro speciali capsidi proteici sono in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica e raggiungere specificatamente i motoneuroni.

Una volta entrati in essi, integrano nel genoma cellulare il gene che trasportano, ripristinandone cosi’ la funzionalità (Fig. 3).

Figura 3 – In questo esempio schematico viene utilizzato un vero e proprio adenovirus, tuttavia il principio alla base della terapia genica coi virus, salvo alcune varianti dovute alla specifica fisiologia replicativa, resta lo stesso anche per i virus adeno-associati.

La somministrazione di Zolgesma viene effettuata una volta sola e la dose è calibrata sulla base del peso del paziente.

Zolgesma ha ricevuto dall’ FDA la designazione di ”Farmaco orfano”, così da poter usufruire d’incentivi per ulteriori miglioramenti, oltre che la designazione di “Fast Track”, che gli garantisce di poter contare su tempi di revisione molto rapidi laddove ciò si renda necessario; quest’ultima definizione sottende anche il riconoscimento a Zolgesma di status di farmaco indispensabile per la sopravvivenza.

Una polemica tutta italiana

Duole dirlo ma appena arrivata la notizia della disponibilità di questo farmaco, tutta la stampa italiana si è concentrata solo sul suo prezzo (in America può arrivare a costare anche 2,1 milioni di dollari), trascurando il fatto che fino a poco tempo fa una diagnosi di SMA per un neonato equivaleva ad una sentenza di morte.

Inoltre la sterilità della polemica montata dalla stampa italiana non tiene affatto conto di alcune importanti considerazioni.

Innanzitutto perchè quando il farmaco arriverà in Europa ed Italia, saranno gli enti preposti (EMA ed AIFA) a stabilire il prezzo di vendita; fare paragoni con gli Stati Uniti, in cui il Sistema Sanitario Nazionale è completamente diverso dal nostro, è pertanto fuorviante.

Secondariamente perchè Zolgesma necessita una sola somministrazione e non di più.

Infine, perchè questo farmaco è la prima speranza concreta, dopo tanto tempo, che la scienza ci offre per combattere realmente una patologia altrimenti letale e drammatica: molto lavoro è sicuramente ancora da fare per debellare la SMA in tutte le sue forme… ma questo è solo un primo risultato.

Forse le uniche parole in grado di spegnere davvero ogni polemica sono però quelle rilasciate da chi la SMA la vive ogni giorno in casa propria: Daniela Lauro, presidente di Famiglie SMA (associazione che raccoglie tutti i genitori che hanno figli affetti dall’atrofia muscolare spinale), ha infatti così commentato, a chi gli chiedeva un parere sulla vicenda USA: ”In questo momento tutte le nostre energie ed i nostri sforzi sono concentrati per arrivare ad ottenere l’approvazione, nel minor tempo possibile, anche in Europa ed in Italia

Parole che chi scrive ritiene non abbiano bisogno di ulteriori spiegazioni.

Sitografia di riferimento

Sitografia di approfondimento

Per un maggior approfondimento sulle diverse forme di SMA e sulla sua diagnosi:

Per una panoramica generale sulle caratteristiche dei virus adeno-associati:

A proposito della polemica nata in seno alla stampa italiana sul costo di Zolgesma:

Per approfondire sui virus che necessitano di helper per la propria replicazione:

http://www.microbiologiaitalia.it/2018/09/19/virologia-border-line-gli-agenti-subvirali/

Crediti per le immagini

Immagine in evidenza:

https://www.japantimes.co.jp/article-expired

Figura 1:

Figura 2:

https://it.depositphotos.com/121970290/stock-photo-adeno-associated-virus-3d-illustration.html

Figura 3:

https://terapiagenicanews.wordpress.com/tag/vettori-virali

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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