Le Piastrine

Cosa sono le piastrine?

piastrine in circolo
Figura 1 – Le piastrine sangue [Fonte labbulletin.com]

Struttura

Le piastrine o trombociti sono frammenti citoplasmatici, delimitati da membrana, derivati da megacariociti (cellule di dimensioni molto grandi, poliploidi residenti del midollo osseo).

Solitamente in un adulto sono presenti dalle 200.000 alle 400.000 piastrine. In media hanno circa 10 giorni di vita, al termine sono eliminate dai macrofagi, cellule presenti nel fegato e nella milza.

Giornalmente produciamo nuovi trombociti per microlitro, dalle 30.000 alle 40.000, in casi eccezionali il midollo osseo ne può aumentare la loro produzione.

Internamente la struttura è molto complessa e permette loro di mutare forma in relazione al grado e allo stadio di attivazione. Esse sono anche fragili e questa caratteristica consente la liberazione del contenuto dei loro granuli (ricchi di enzimi e altre sostanze) nel sangue, andando a svolgere una funzione davvero importante nel processo di coagulazione del sangue.

I trombociti vanno a formare il tappo piastrinico che permette di contenere il sanguinamento.

Piastrine Funzione

I trombociti hanno un ruolo determinante nell’emostasi (controllo dell’emorragia), il processo che svolgono è il seguente:

  • il fattore di von Willebrand, sintetizzato dalle cellule endoteliali dei vasi che hanno subito una lesione, si lega ai recettori presenti sui trombociti, facilitandone l’aggregazione e l’adesione alle proteine della matrice sottoendoteliale;
  • il processo di adesione attiva la degranulazione dei trombociti e il rilascio di serotonina, ADP e trombossano A2 con formando un tappo emostatico piastrinico primario;
  • l’attivazione piatrinica, successivamente, è caratterizzata da esocitosi, in particolare del fattore tromboplastico piastrinico;
  • la trasformazione del tappo emostatico piastrinico primario in coagulo avviene attraverso una complessa serie di eventi in cui vanno ad intervenire diversi fattori della coagulazione (alcuni delle piastrine ed altri plasmatici e tessutali);
  • il contenuto dei granuli piastrinici innesca fattori della coagulazione del plasma e fattori di derivazione tessutale che trasformano la protrombina plasmatica inattiva in trombina. Essa va a trasformare il fibrinogeno, proteina plasmatica solubile prodotta dal fegato, in fibrina, proteina insolubile nel quale rimangono intrappolati dentro ad essa piastrine, globuli rossi e leucociti;
coagulazione
Figura 2 – Coagulazione [Fonte consultqd.clevelandclinic.org]
  • una parte gelatinosa che rappresenta il coagulo chiude la porzione del vaso leso e successivamente, dopo circa 60 minuti, si separa il siero;
  • i processi di riparazione tessutale vengono favoriti dall’azione del fattore di crescita piastrinico, PDGF;
  • la lisi del coagulo, si realizza grazie alla plasmina, un enzima fibrinolitico presente nel plasma in forma inattiva come plasminogeno, e per mezzo degli enzimi lisosomiali rilasciati dai granuli lambda.

Esame del sangue

Mediante l’emocromo è possibile eseguire la conta delle piastine, un esame del sangue di laboratorio.

Attraverso esso si possono controllare i possibili difetti dei trombociti. Può riguardare difetti quantitativi o qualitativi.

piastrine al microscopio
Figura 3 – Trombociti a Microscopio [Fonte pazienti.it]

I difetti qualitativi (piastrinopatie) possono essere presenti in presenza di malattie congenite come la sindrome di Bernard-Soulier, la tromboastenia di Glanzmann, oppure  possono essere causati da determinate terapie (uso si eparina, antibiotici…)

I difetti quantitativi sono legati dall’aumento (piastrinosi o trombocitosi) o dalla diminuzione di trombociti nel sangue (piastrinopenia o trombocitopenia).

L’aumento di trombociti con valori maggiori rispetto a quelli normali può manifestarsi in presenza di alcune condizioni (tumori, carenza di ferro, infiammazioni, traumi o uso di Vitamina B12);

La diminuzione di trombociti con valori inferiori a quelli normali,  può essere causata da diverse patologie come l’anemia aplastica, infezioni virali, deficit di vitamina B12, tumori del sangue, uso di FANS (antinfiammatori non steroidei).

Esistono alcuni casi in cui è necessario eseguire la terapia trasfusionale piastrinica:

  • per impedire episodi di sanguinamento (scopo profilattico);
  • per arrestare un sanguinamento in atto (scopo terapeutico).

La trasfusione a scopo profilattico viene usata nei casi di piastrinopenia, oppure antecedentemente ad un intervento chirurgico nel quale sia prevista una perdita significativa di sangue, o in presenza di valori piastrinici più bassi rispetto alla norma.

Malattie correlate

circolo sanguigno
Figura 4 – Circolo sanguigno [Fonte institutoisaf.es]

Come già accennato, le malattie piastriniche comprendono:

  • Un aumento anomalo dei trombociti
  • Una diminuzione dei trombociti
  • Disfunzione piastrinica

Tra le malattie con un aumento anomalo dei trombociti troviamo:

  • La Trombocitemia essenziale: crescita eccessiva (iperplasia) delle cellule presenti nel midollo osseo che producono le piastrine (i megacariociti) con conseguente aumento della conta piastrinica. L’aumento espone il paziente ad un alto rischio trombotico mentre il sanguinamento può incorrere in caso di trombocitosi grave (1,5 milioni piastrine/μL) . Proprio per questo motivo spesso si somministra aspirina per andare a ridurre rischi di coagulazione anomala in persone affette da vasculopatie o a maggior rischio di attacco cardiaco. Talvolta possono essere necessari anche farmaci per ridurre la conta piastrinica.
    La Trombocitosi reattiva: patologia che stimola il midollo osseo a produrre un elevato numero di piastrine.  L’aumento, di solito, non causa l’aumento del rischio di coagulazione o sanguinamento. Proprio per tale motivo l’elevato numero di piastrine non sempre necessita di trattamento.
  • La Trombocitopenia, malattia causata dalla diminuzione del numero di piastrine. Le cause principali di questa malattia si suddividono in quelle che comportano una riduzione della produzione piastrinica e quelle che ne provocano una distruzione o perdita eccessive.
  • Nella disfunzione piastrinica è presente un malfunzionamento ma il numero di piastrine è nella norma. 

di Alessandra Guglielmino

Fonti

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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