La diastasi addominale, conosciuta anche come diastasi dei retti addominali, è la separazione del muscolo retto addominale di destra dal muscolo retto addominale di sinistra. Il retto addominale di destra e il retto addominale di sinistra sono molto vicini tra loro; a separarli è la cosiddetta linea alba o anche comunemente conosciuta come linea mediana, che è una sottile banda di tessuto connettivo priva di nervi e vasi sanguigni e con sviluppo longitudinale che si inserziona da sotto lo sterno fino alle ossa del bacino.
Sintomi della diastasi addominale
Il segnale tipico di tale fenomeno è una protuberanza lungo un punto della linea alba, sopra o sotto il livello dell’ombelico.
Nelle donne, la protuberanza è poco evidente all’inizio della gravidanza, mentre è particolarmente visibile verso la fine e nel post-parto.
Nei primi mesi di gestazione, appare soltanto come un eccesso di pelle e tessuti molli; al termine della gestazione, invece, si manifesta come una vera e propria sporgenza insolita: ciò è dovuto all’utero che, spingendo sul muscolo retto addominale dall’interno, ha trovato il modo di fuoriuscire da un’apertura lungo la linea alba. Talvolta, dove fuoriesce la porzione di utero, è possibile intravedere il feto.
Nei neonati, la protuberanza è facilmente riconoscibile, soprattutto quando il paziente tenta di mettersi in posizione seduta. Il rilassamento dell’addome da parte dei bambini con diastasi addominale fa sì che sia possibile tastare i bordi del muscolo retto addominale.
Fattori di rischio
La diastasi addominale è una condizione che colpisce prevalentemente le donne e i neonati.
I possibili fattori di rischio sono:
- Età superiore ai 35 anni
- Feto dal peso elevato
- Gravidanza multipla (per multipla si intende gemellare)
- Storia passata di altre gravidanze
Tra i fattori di rischio della diastasi addominale nel neonato, invece, rientrano l’appartenenza alla popolazione Afro-Americana e la nascita prematura. Ci sono casi in cui la diastasi addominale porta scompensi e disturbi, tra cui: la lombalgia, senso di gonfiore, costipazione, dispareunia, attività che richiedono uno sforzo fisico, incontinenza urinaria in occasione di starnuti o colpi di tosse.
Prevenzione e trattamenti
La diastasi addominale non è prevenibile e non ci sono particolari accortezze che evitano tutto ciò.
Le ultime ricerche ci indicano che, nella donna, la diastasi addominale tende a risolversi spontaneamente, senza particolari cure.
Le linee guida ci raccomandano, come detto in precedenza, di non fare sforzi fisici eccessivi. Il soggetto deve evitare assolutamente di fare esercizi come i crunch ed optare per esercizi di stabilizzazione del core come il plank, il crawling o il side plank.
Nei casi gravi o se il disturbo persiste, potrebbe sussistere la necessità di ricorrere alla chirurgia: l’intervento previsto prende il nome di addominoplastica. Anche nel neonato, la guarigione avviene in modo spontaneo, grazie alla crescita e al rinforzo naturale dei muscoli addominali. Similmente alle donne, se il problema si aggrava con la comparsa di complicanze, occorre intervenire chirurgicamente; in alcuni frangenti, l’operazione è urgente.
Crediti immagini
- Immagine in evidenza: https://www.londeiclinic.it/diastasi-addominale-intervento/
- Figura 1: https://www.diastasiaddominale.com/che-cose-la-diastasi-dei-retti-addominali/