Tumore ovarico: solo il 43% delle pazienti sconfigge la malattia

Il tumore ovarico rappresenta una delle neoplasie ginecologiche più letali, colpendo ogni anno oltre 5.200 donne in Italia. Nonostante i progressi nella diagnosi e nella terapia, la sopravvivenza a cinque anni resta ancora bassa. Infatti solo il 43% delle pazienti che riesce a sconfiggere la malattia.

Il Tumore ovarico è una forma di cancro che colpisce moltissime donne: purtroppo solo il 43% sconfigge definitivamente la malattia.
Figura 1 – Il Tumore ovarico è una forma di cancro che colpisce moltissime donne: purtroppo solo il 43% sconfigge definitivamente la malattia.

Il tumore ovarico, una malattia insidiosa da combattere con la prevenzione e la ricerca: solo 4 donne su 10 sconfigge la malattia

La difficoltà nella gestione del tumore ovarico risiede soprattutto nella mancanza di sintomi specifici che spesso vengono confusi con quelli di altre malattie meno gravi. Ciò rende difficile una diagnosi precoce e, di conseguenza, un trattamento efficace. A differenza di altre patologie femminili, come il carcinoma mammario o quello alla cervice uterina, non esistono programmi di screening specifici per il tumore ovarico.

La prevenzione è quindi fondamentale per combattere la malattia. Questa è legata principalmente alla presenza di alterazioni dei geni BRCA1 e BRCA2, che costituiscono un importante fattore di rischio. Tuttavia, è altrettanto importante sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di una diagnosi precoce e di un trattamento tempestivo.

L’illuminazione di Palazzo Chigi azzurro tiffany per il tumore ovarico: l’iniziativa di Loto ODV per la Giornata Mondiale

In occasione della Giornata Mondiale del Tumore Ovarico, che si celebra ogni anno l’8 maggio, l’associazione no profit Loto ODV ha organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia e raccogliere fondi per la ricerca. Tra le attività programmate, la più visibile sarà l’illuminazione di Palazzo Chigi azzurro tiffany, colore che identifica il tumore ovarico.

L’associazione ha inoltre promosso la partecipazione a un webinar organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM). Durante il webinar sono stati presentati i progressi nella diagnosi e nella terapia della malattia. Sempre in occasione della Giornata Mondiale, Loto ha organizzato una raccolta fondi a teatro a Udine. Inoltre ha collaborato a un convegno presso l’Hotel Carlton di Bologna.

Tra le iniziative programmate, grande attenzione è stata dedicata allo sport, e in particolare al Nordic walking, con due giornate dedicate al benessere delle pazienti. L’8 maggio si terrà una nuova presentazione del libro Donne a colori edito da Soncini presso la Galleria Steccata di Parma. Ed anche uno spot TV con la testimonial dell’associazione, l’attrice Serena Autieri, sarà trasmesso sulle reti Mediaset.

La ricerca è necessaria per eliminare il tumore alle ovaie

Come sottolineato dalla professoressa Rossana Berardi, presidente del Comitato Scientifico di Loto e Membro del Direttivo Nazionale dell’AIOM, la ricerca deve continuare. Bisogna migliorare la gestione del tumore ovarico, sfruttando anche le nuove tecnologie che consentono diagnosi più precise. È fondamentale, tuttavia, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce per migliorare le prospettive di cura e la sopravvivenza delle pazienti affette da questa malattia.

Come dichiarato dal professor Saverio Cinieri, presidente Nazionale dell’AIOM, la neoplasia ovarica presenta un’elevata eterogeneità biologica e si stima che esistano più di 30 diversi tipi di tumori ovarici. Questo rende la gestione della malattia ancora più complessa, ma anche più stimolante per la ricerca scientifica.

L’iniziativa promossa da Loto ODV in occasione della Giornata Mondiale del Tumore Ovarico rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche per sostenere la ricerca scientifica e migliorare la gestione della malattia. È fondamentale continuare a promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce, ma anche a sostenere la ricerca scientifica per trovare nuove terapie e migliorare le prospettive di cura delle pazienti affette da tumore ovarico.

Solo un impegno comune e coordinato di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle associazioni di pazienti, dai ricercatori ai medici, può consentire di combattere in modo efficace questa malattia insidiosa e spesso letale. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica rappresenta un passo fondamentale in questa direzione, per garantire una maggiore consapevolezza e una maggiore attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce del tumore ovarico.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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