Infezioni ospedaliere: come lavarsi le mani ti salva la vita

In Italia ogni anno si registrano più di 600mila casi di infezioni correlate all’assistenza sanitaria, che portano a oltre 30mila morti. L’igiene delle mani è una delle misure più efficaci ed economiche per contenere la diffusione di queste infezioni. Implementare una strategia multimodale, che prevede la disponibilità di prodotti per l’igiene delle mani, corsi di formazione per il personale sanitario, il monitoraggio dell’adesione alle pratiche corrette di igiene delle mani, campagne di sensibilizzazione e una cultura di qualità delle cure e sicurezza dei pazienti, è fondamentale per migliorare la situazione nei nostri ospedali.

Infezioni ospedaliere mani
Figura 1 – L’igiene delle mani: un gesto semplice ma fondamentale per la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario riduce le infezioni ospedaliere

Scopri come un semplice gesto può salvare vite: l’igiene delle mani negli ospedali previene molte infezioni mortali

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda l’utilizzo di soluzioni idroalcoliche a portata di mano. Raccomanda inoltre la presenza del sapone ai lavandini nel luogo in cui si assiste il paziente, preferibilmente il gel idroalcolico che è più rapido, danneggia meno la pelle se contiene emollienti e ha un potere battericida più efficace di acqua e sapone. Inoltre, l’OMS consiglia la formazione annuale del personale sanitario sull’igiene delle mani e sui benefici del gesto. Consiglia inoltre il monitoraggio dell’adesione alle pratiche corrette di igiene delle mani da parte degli operatori sanitari. Infine richiede la promozione di campagne di sensibilizzazione attraverso la diffusione di materiale comunicativo come poster alle pareti.

Una cultura di qualità delle cure e sicurezza dei pazienti si può ottenere anche grazie alla partecipazione attiva dei pazienti, che devono essere informati sui vantaggi dell’igiene delle mani e di altri gesti preventivi e sui rischi che si corrono a causa delle infezioni associate all’assistenza sanitaria. Il paziente può contribuire alla qualità delle cure invitando l’operatore a effettuare l’igiene delle mani se non è stata fatta prima di ricevere assistenza.

Figura 2 – Infografica sulla corretta pratica del lavaggio delle mani

Il sistema di sorveglianza in Italia

In Italia, la situazione nei nostri ospedali è stata oggetto di monitoraggio e sorveglianza a livello nazionale. Nel 2022 è stato creato un sistema di sorveglianza nazionale dei consumi di gel alcolico, e i primi dati relativi al 2020 e 2021 indicano che lo standard di 20 litri per mille giorni di degenza è stato raggiunto nell’80% delle regioni monitorate. Inoltre, è stata prevista la formazione obbligatoria sulle infezioni correlate all’assistenza ospedaliera, che include un corso sul lavaggio delle mani e i metodi di valutazione.

L’Emilia Romagna ha realizzato una piattaforma web specifica per il monitoraggio dell’adesione all’igiene delle mani da parte del personale sanitario, che sostituisce la rilevazione cartacea. Il monitoraggio è costante durante l’anno e ogni sessione di osservazione dura venti minuti. Questo tipo di iniziative possono fare scuola e rappresentare un importante passo avanti per migliorare la situazione dei nostri ospedali.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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