La carenza di vitamina A: un problema che minaccia la tua salute

La Vitamina A è un micronutriente solubile necessario per il corretto funzionamento del corpo umano. È coinvolta nella visione, nel sistema immunitario, nella differenziazione cellulare, nel metabolismo e nelle funzioni riproduttive. La carenza di vitamina A può avere gravi conseguenze per la salute umana. Per garantire un adeguato apporto di vitamina A, è essenziale seguire una dieta equilibrata e variata che includa alimenti ricchi di questo nutriente. Le fonti naturali di vitamina A includono verdure a foglia verde scuro, verdure di colore arancione, latticini, fegato, pesce e uova. In particolare, gli alimenti di origine vegetale contengono precursori della vitamina A chiamati carotenoidi.

È importante sottolineare che l’eccesso di vitamina A, nonché la sua carenza, può essere dannoso per la salute, quindi è fondamentale seguire le linee guida di assunzione raccomandate, i cosiddetti LARN. L’assunzione raccomandata per la vitamina A negli adulti sani è di 700 microgrammi/giorno per le donne e di 900 microgrammi/giorno per gli uomini.

Alimenti contenenti vitamina A.
Figura 1 – Alimenti contenenti vitamina A. [Fonte: https://magazine.artigianoinfiera.it/]

Cosa provoca la carenza di vitamina A?

La vitamina A è coinvolta in diverse funzioni vitali del corpo umano. L’importanza della vitamina A nella visione è supportata da studi che evidenziano il ruolo chiave della vitamina A nella sintesi dei pigmenti visivi nel retinolo attivo, nel mantenimento delle membrane mucose e nella funzione immunitaria. La carenza può portare alla cecità notturna (nictalopia) a causa della scarsa rigenerazione del pigmento visivo nei bastoncelli retinici e ridotta capacità di adattamento alla luce (xeroftalmia).

Riguardo alla funziona immunitaria è stato dimostrato che la vitamina A favorisce la produzione di globuli bianchi e contribuisce alla risposta immunitaria contro le infezioni, nonché la regolazione della produzione di sebo e le proprietà antiossidanti e rigenerative rappresentano un valido alleato per la salute della pelle. La carenza di vitamina A può influire negativamente sulla produzione di sebo, portando a una pelle secca e disidrata. Infatti, la vitamina A può contribuire alla riduzione di problemi della pelle come acne, eczema e psoriasi.

Un consumo adeguato di vitamina A è necessario per il mantenimento di pelle e capelli sani. Questo perché colpisce la pelle e i capelli in modo dose-dipendente, dove troppo o troppo poco ha effetti deleteri. La vitamina A è importante per il corretto sviluppo e la salute dei follicoli piliferi, fornisce nutrimento alle radici e favorisce una crescita adeguata. La sua carenza può causare una maggiore fragilità dei capelli, rendendoli più suscettibili alla rottura e alla caduta.

Sapevi che la vitamina A influisce anche sulla fertilità maschile e femminile? Può compromettere la capacità di concepimento, alterando la produzione di spermatozoi, la loro funzionalità e motilità. Per le donne, può influire sulla salute dell’utero, sullo sviluppo delle cellule uovo e alterare il processo di ovulazione.

Fattori che contribuiscono alla carenza di vitamina A

La carenza di vitamina A è un problema di salute molto diffuso associato a una sostanziale morbilità e mortalità, che colpisce soprattutto i bambini piccoli nelle regioni povere di tutto il mondo. Influisce negativamente sulla crescita e lo sviluppo dei bambini, influenzando anche la salute delle ossa, aumentando il rischio di osteoporosi e di fragilità ossea.

Popolazioni più colpite dalla carenza di vitamina A
Figura 2 – Popolazioni più colpite dalla carenza di vitamina A [Fonte: The Lancet Global Health]

I principali fattori che contribuiscono alla carenza di vitamina A sono:

  • Una dieta povera di alimenti ricchi di vitamina A
  • Problemi di assunzione e digestione: Ad esempio, la rimozione chirurgica di parti dell’intestino tenue può ridurre l’assorbimento della vitamina A
  • Malassorbimento dei grassi: Le persone affette da disturbi gastrointestinali che ostacolano l’assorbimento dei grassi, come la malattia celiaca, la fibrosi cistica o le malattie infiammatorie intestinali, potrebbero avere un rischio più elevato di carenza di vitamina A
  • Alcolismo
  • Infezioni intestinali

Rimedi e prevenzione della carenza di vitamina A

I rimedi e le misure di prevenzione per la carenza di vitamina A includono una dieta equilibrata che comprenda alimenti ricchi di vitamina A e gli integratori di vitamina A che possono essere prescritti in caso di necessità (È importante consultare un professionista della salute per determinare il dosaggio appropriato).

Inoltre i programmi di integrazione alimentare, la promozione dell’allattamento al seno che fornisce una fonte naturale di vitamina A per i neonati e i bambini piccoli e il trattamento delle malattie intestinali possono contribuire a prevenire la carenza di vitamina A.

Miti da sfamare

Il mito di Braccio di Ferro ha avuto origine negli anni ’30 negli Stati Unit, dal fumettista Elzie Crisler Segar. Era una strategia di marketing per incoraggiare i giovani a mangiare spinaci sani e aveva lo scopo di indurre gli americani a sostituire il loro consumo di carne (che all’epoca era poco economico) con gli spinaci come alternativa ideale. Infatti, la produzione di spinaci aumentò notevolmente negli Stati Uniti.

Popeye, tuttavia, non mangiava gli spinaci perché contenevano ferro. Il marinaio le mangiava perché la vitamina A gli dava la sua famosa forza. L’intenzione del fumettista Segar era che la vitamina A fosse il segreto della forza di Popeye e non il ferro negli spinaci, come scoperto da Mike Sutton, un criminologo che ha letto i fumetti originali di Popoye.

Braccio di Ferro (Popeye)
Figura 3 – Braccio di Ferro (Popeye). [Fonte: https://anime.everyeye.it/]

Fonti:

Crediti immagini:

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