Terrore notturno: cos’è e come gestirlo

Il pavor nocturnus, noto anche come terrore notturno, è un disturbo del sonno che può colpire persone di tutte le età, ma è particolarmente comune nei bambini tra i 3 e gli 8 anni. Questo disturbo può causare episodi di paura intensa durante il sonno, spesso accompagnati da urla, sudorazione e agitazione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio il terrore notturno, comprese le sue cause, sintomi e possibili trattamenti.

Cos’è il pavor nocturnus?

Il pavor nocturnus è un tipo di disturbo del sonno noto come parasonnia. Durante un episodio di pavor nocturnus, una persona può svegliarsi improvvisamente da un sonno profondo con una sensazione di paura intensa e una serie di sintomi fisici, come la sudorazione e la tachicardia. Gli episodi di pavor nocturnus di solito si verificano durante la fase del sonno non-REM, di solito nelle prime ore della notte.

Cause

Le cause esatte del pavor nocturnus non sono ancora del tutto comprese, ma ci sono diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo del sonno. Alcuni dei principali fattori includono:

  • Ereditarietà: Il pavor nocturnus può essere ereditato geneticamente. Se uno dei genitori ha avuto il disturbo, il bambino ha una maggiore probabilità di svilupparlo.
  • Stress e ansia: L’eccessivo stress emotivo o l’ansia possono aumentare il rischio di pavor nocturnus. Situazioni traumatiche o stressanti possono innescare gli episodi di incubi notturni.
  • Mancanza di sonno: La privazione cronica del sonno o un sonno di cattiva qualità può contribuire all’insorgenza del terrore notturno.

Sintomi del terrore notturno

Il pavor nocturnus è caratterizzato da una serie di sintomi che si verificano durante un episodio. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Paura intensa: Durante un episodio di terrore notturno, la persona può sperimentare una paura intensa e irrazionale, spesso senza ricordare il contenuto specifico dell’incubo.
  • Agitazione fisica: Le persone che soffrono di pavor nocturnus possono agitarsi fisicamente durante gli episodi, che possono includere movimenti bruschi, urla, sudorazione e accelerazione del battito cardiaco.
  • Difficoltà a svegliarsi: Dopo un episodio di terrore notturno, la persona può avere difficoltà a tornare completamente alla consapevolezza e al risveglio.
  • Mancato ricordo dell’episodio: Spesso, le persone che soffrono di terrore notturno non ricordano l’episodio successivamente. Questo può rendere difficile per loro capire cosa stia accadendo e ottenere una diagnosi accurata.

Trattamenti per il terrore notturno

Se si sospetta di soffrire di terrore notturno, è importante consultare un medico o un professionista del sonno per una valutazione accurata e una diagnosi corretta. Alcuni dei trattamenti comuni per il pavor nocturnus includono:

  • Gestione dello stress: Nei bambini, la vicinanza del genitore, le parole di conforto durante un attacco, possono indurre il bambino a riprendere un sonno più sereno. Per gli adolescenti e gli adulti, ridurre lo stress e l’ansia può aiutare a prevenire gli attacchi e possono beneficiare della terapia cognitivo-comportamentale.
Il conforto del genitore può aiutare il bambino a rilassarsi durante un episodio di terrore notturno.
Figura 1 – Il conforto del genitore può aiutare il bambino a rilassarsi durante un episodio di terrore notturno. [Fonte: https://static.alfemminile.com/]
  • Farmaci: In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per il trattamento del pavor nocturnus, come ansiolitici e antidepressivi. Questi farmaci possono aiutare a ridurre gli episodi di terrori notturni e migliorare la qualità complessiva del sonno.

Conclusioni

Il terrore notturno è un disturbo del sonno che può causare paura intensa durante il sonno, con sintomi come agitazione fisica e difficoltà a svegliarsi completamente. Se si sospetta di soffrire di pavor nocturnus, è importante cercare assistenza medica per una valutazione accurata e una diagnosi appropriata. I trattamenti per il pavor nocturnus possono includere la gestione dello stress, terapia cognitivo-comportamentale e, in alcuni casi, l’uso di farmaci.

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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