Trigliceridi alti, come combatterli

I trigliceridi sono grassi presenti nel sangue introdotti con l’alimentazione, solo in minima parte sono prodotti dal fegato.

Conoscere i valori dei trigliceridi nel sangue, insieme al colesterolo totale, LDL e HDL, permette di stabilire il rischio di un individuo di sviluppare patologie cardiovascolari. Infatti, valori elevati di trigliceridi indicano una maggiore propensione a contrarre malattie quali ictus, infarto, aterosclerosi.

Con il termine “trigliceridi alti” si indica la condizione medica di ipertrigliceridemia, ossia un’alta concentrazione di trigliceridi nel sangue. Un valore elevato si aggira intorno ai 200 mg/dl.

Cause dei trigliceridi alti

Tra le principali cause dei trigliceridi alti, oltre a quelle genetiche (determinate dalla sola familiarità), troviamo quelle secondarie, cioè:

  • sedentarietà;
  • sovrappeso, obesità o disturbi del metabolismo come la sindrome metabolica;
  • abitudini alimentari scorretti e, soprattutto, un eccessivo consumo di zuccheri semplici e raffinati;
  • fumo di sigaretta;
  • diabete mellito;
  • malattie a carico dei reni, come la sindrome nefrotica e l’insufficienza renale;
  • l’uso costante di farmaci beta-bloccanti, corticosteroidi, diuretici, retinoidi ecc.

Alimentazione e stile di vita da adottare

E’ importante per far ritornare i valori dei trigliceridi entro i limiti, adottare il prima possibile uno stile di vita sano. Bisogna intervenire quindi nel cambiamento delle abitudini alimentari e sull’attività fisica.

Nel caso in cui si tratti di casi lievi, i valori possono ritornare nella norma solo cambiando il proprio stile di vita. Qualora non fosse così e si avesse a che fare con casi più gravi, all’alimentazione e all’attività fisica bisogna associare una terapia farmacologica mirata. Per questo bisogna sempre rivolgersi al proprio medico curante e ad un professionista dell’alimentazione per poter agire nella maniera più opportuna possibile.

Cibi consentiti

Il primo consiglio è quello di mantenere un peso corporeo adeguato, seguendo una dieta equilibrata e facendo attività fisica. Nella dieta prediligere il consumo di pesce, almeno 2-3 volte a settimana, soprattutto quelli ricchi di omega-3 come sardine, sgombri, salmone. Via libera anche ai legumi e ai cereali.

sgombri, una fonte di omega-3 contro i trigliceridi alti
Figura 1 – Sgombri, ricchi di Omega-3. [Fonte: https://www.itticabrianza.com/]

Da ridurre il più possibile il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi, come latticini e soprattutto la carne grassa. Inoltre bisogna evitare il consumo di alcolici e di merendine, prodotti da forno confezionati e snack.

Stili di vita

Come detto precedentemente, chi ha i trigliceridi alti deve ridurre sensibilmente, se non eliminare del tutto, il consumo di alcolici e superalcolici. L’alcol infatti è causa di livelli elevati di trigliceridi e colesterolo, nonché di provocare numerosi danni al fegato.

Anche il fumo deve essere evitato, poiché tende a diminuire i livelli di colesterolo HDL (o colesterolo buono), in favore del colesterolo LDL e dei trigliceridi, che aumentano.

Fumo e alcol sono due dei comportamenti da evitare in caso di trigliceridi alti
Figura 2 – Fumo e alcol sono due dei comportamenti da evitare in caso di trigliceridi alti. [Fonte: https://www.quotidianoprevenzione.it/]

Oltre ad eliminare questi comportamenti, è importantissimo avere uno stile di vita attivo, improntato al movimento. E’ bene quindi non perdere l’abitudine di fare attività fisica anche quando si è ritornati al proprio peso forma, evitando momenti di sedentarietà.

Fonti

  • https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/trigliceridi-alti.html
  • https://www.saperesalute.it/trigliceridi-alti-ecco-che-cosa-bisogna-fare
  • https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/analisi-cliniche/trigliceridi?highlight=WyJ0cmlnbGljZXJpZGkiXQ==

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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