Screening gratuiti per le IST in tutta Italia

La diagnosi precoce rappresenta un fattore determinante nella lotta contro le infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Non solo permette di accedere tempestivamente alle cure necessarie, ma contribuisce anche a limitare la trasmissione dei virus. In particolare, la diagnosi precoce dell’HIV può garantire una migliore qualità di vita alle persone affette, prevenendo la progressione verso l’AIDS e riducendo la carica virale. L’Italia si pone come esempio positivo, aderendo a iniziative internazionali e offrendo test gratuiti per diverse IST.

Perché aderire agli screening gratuiti

La diagnosi precoce delle infezioni sessualmente trasmissibili presenta numerosi vantaggi. In primo luogo, consente di avviare tempestivamente le cure, preservando così la salute dell’individuo. Nel caso dell’HIV, ad esempio, le terapie antiretrovirali (ART) svolgono un ruolo fondamentale nel salvaguardare la vita delle persone affette e nel prevenire la trasmissione del virus. Attraverso la soppressione della carica virale, l’HIV diventa non trasmissibile per via sessuale.

HIV-test di screening gratuito per le IST
Figura 1 – HIV Test. [Fonte: https://www.baritoday.it/]

Opportunità in Italia

L’Italia si impegna attivamente nella promozione della diagnosi precoce delle IST, partecipando alla “Testing Week“, un’iniziativa internazionale che coinvolge circa cinquanta Paesi europei. Durante questa settimana, che si tiene dal 15 al 22 maggio, vengono offerti test rapidi, anonimi e gratuiti per l’HIV, l’HCV (epatite C) e la sifilide. Un esempio di organizzazione che si distingue in Italia è la LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids), che collabora con numerose istituzioni e servizi sanitari per garantire un’ampia disponibilità di test.

L’offerta di test di screening gratuiti in Italia è estesa a molte città, con diciassette date e oltre cinquanta ore di impegno volontario. La LILA, in alcune sedi, mette a disposizione kit gratuiti per l’auto-test, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza sulla diagnosi precoce delle IST. L’obiettivo è quello di rendere consapevole del proprio stato sierologico almeno il 95% delle persone con HIV, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs). Per questo, l’ONU e dall’UNAIDS hanno stilato delle tappe intermedie da raggiungere entro il 2025, chiamate “95-95-95”. Se per il primo l’Italia arranca ancora un po’, nonostante la promozione di esami di screening gratuiti, è però in linea con il secondo e il terzo. Questi prevedono di garantire al 95% delle persone l’accesso alle cure e anche che il 95% delle persone in ART raggiunga una condizione di non infettività.

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Roberta Maria Serra

Futura biologa, nutro un forte interesse per temi quali la salute e la prevenzione, di cui scrivo e curo una rubrica social per Microbiologia Italia. Altre mie passioni riguardano l’astronomia, la bioinformatica, la biostatistica e la ricerca clinica. Ritengo che saper comunicare argomenti di carattere scientifico con chiarezza e rigore sia importantissimo, soprattutto nel periodo in cui viviamo.

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