Henrietta Lacks, la vita eterna dopo la sua morte

La vita di Henrietta

Henrietta Lacks, donna di colore, nata Loretta Pleasant, il 1° agosto 1920 da Eliza e Johnny Pleasant. Si sposò nel 1941 con David “Day” Lacks in Virginia; insieme si trasferirono per cercare nuove opportunità a Baltimora, e si costruirono una nuova vita per loro stessi e per i loro cinque figli. Henrietta, l’amata “Hennie”, era una donna che adorava i suoi figli, la sua comunità e diverse passioni riempivano la sua vita.

Dopo aver subìto un’estesa emorragia vaginale, Henrietta si recò al Johns Hopkins Hospital a Baltimora. Qui le diagnosticarono il tumore della cervice uterina che la consumò rapidamente nonostante le cure. A soli 31 anni, la vita di Henrietta fu interrotta il 4 ottobre 1951 lasciando dietro di sé i suoi figli, il marito e le sue cellule immortali che inconsapevolmente avrebbero cambiato il mondo.

Henrietta Lacks
Figura 1 – Henrietta Lacks [Fonte: flickr]

Le cellule HeLa

I ricercatori medici prelevarono campioni delle cellule cancerose di Henrietta Lacks ancora in vita, durante il trattamento contro il tumore della cervice uterina. Queste cellule si dimostrarono straordinariamente resistenti in coltura, e nessun tipo di cellule aveva mai dato risultati simili fino a quel momento.

Lo stesso giorno della morte di Henrietta, i ricercatori del Johns Hopkins Hospital tennero una conferenza stampa per annunciare al mondo che avevano ottenuto la prima linea cellulare umana immortale, chiamata “HeLa“.

Il nome HeLa deriva proprio dalle prime due lettere del nome e cognome di Henrietta Lacks.

In quegli anni, le cellule “HeLa” hanno rappresentato una svolta nella ricerca cellulare: la prima linea immortale di cellule umane, che raddoppia ogni 24 ore, si divide e si reintegra indefinitamente in laboratorio, e cresce con successo al di fuori del corpo umano per più di 36 ore.

Al biologo cellulare George Otto Gey del Johns Hopkins Hospital venne attribuita la propagazione delle cellule HeLa, e iniziò a condividerle con altri scienziati in tutto il mondo. In particolare, l’assistente di ricerca di Gey, Mary Kubicek, isolò per prima queste cellule tumorali. La linea cellulare HeLa non si sviluppò da un’unica cellula di Henrietta, ma da un frammento di tessuto tumorale, che era un raggruppamento di cellule.

Le cellule tumorali prelevate da Henrietta Lacks crescevano a milioni, prodotte in serie a scopo di lucro, vennero commercializzate e distribuite a livello mondiale ai ricercatori, con conseguenti progressi nella medicina.

Cellule HeLa al microscopio
Figura 2 – Cellule HeLa al microscopio [Fonte: wikipedia]

Eroina della medicina moderna

Sebbene la nascita della linea cellulare HeLa abbia avuto un impatto globale, la sua famiglia in lutto non venne informata di questi fatti per molto tempo; in passato non esistevano leggi o regole deontologiche che impedivano ai medici e ricercatori di prelevare un frammento di tessuto da un paziente in vita.

Henrietta Lacks ha inconsapevolmente cambiato il volto della scienza, contribuendo a miglioramenti duraturi e mondiali della salute. La vita di Henrietta ha avuto un effetto positivo incontestabile sulla salute globale, la ricerca scientifica, la bioetica, i diritti dei pazienti e sull’equità a beneficio di tutte le persone.

Le cellule HeLa hanno contribuito a rendere possibili alcuni dei più importanti progressi medici del secolo scorso. Ad esempio, sono state fondamentali per la ricerca sui farmaci contro HIV, per le scoperte nella fecondazione in vitro, ecc.

Negli anni 50, Jonas Salk sviluppò il vaccino contro la poliomielite e, grazie all’utilizzo della linea cellulare HeLa, la scienza dimostrò che questo vaccino era effettivamente efficace. Anche il vaccino contro il Papillomavirus umano (HPV) è stato scoperto proprio grazie alla linea cellulare HeLa.

Inoltre, negli ultimi anni le linee cellulari HeLa sono state utilizzate nei laboratori di tutto il mondo anche per le ricerche in vitro del virus SARS-CoV-2.

Riconoscimenti

Nell’ottobre 2021, l’OMS ha ricordato l’eredità di Henrietta Lacks. Le cellule prelevate dal suo tumore, a sua insaputa e senza nessun consenso, sono state commercializzate e distribuite in tutto il mondo e ancora oggi vengono ampiamente utilizzate.

L’OMS ha riconosciuto il contributo nella scienza medica con un Premio che è stato ricevuto da Lawrence Lacks, il figlio di 87 anni della signora Lacks.

Infine, per i lettori interessati ad approfondire l’argomento, consigliamo la lettura del libro:

  • “La vita immortale di Henrietta Lack” di Skloot Rebecca, Adelphi 7 settembre 2011, ISBN-13: 978- 8845926143

Fonti

  • Hela100
  • WHO
  • “La vita immortale di Henrietta Lack” di Skloot Rebecca, Adelphi 7 settembre 2011, ISBN-13: 978- 8845926143

Crediti delle immagini

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Figura 1:

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Foto dell'autore

Giulia Caso

Biologa a tempo pieno con specifiche competenze in ambito ambientale e alimentare, appassionata di scienza, storia e letteratura. Lavoro in laboratorio per la ricerca e l'analisi dei microrganismi patogeni che vivono e si riproducono nell'ambiente e negli alimenti. Oltre all'attività analitica, mi occupo anche della consulenza alle aziende e della formazione ai lavoratori in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

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