Caratteristiche di SARS – CoV
Il virus SARS-CoV, appartenente alla famiglia dei Coronavirus, è in grado di causare la Sindrome Respiratoria Acuta Grave (SARS). L’infezione è stata rilevata per la prima volta ad Hong Kong nel 2002, ma fu identificata e caratterizzata per la prima volta dal microbiologo italiano Carlo Urbani. Il virus SARS-CoV origina nel pipistrello e ha ospiti intermedi di trasmissione all’uomo, come lo zibetto e il cane procione.
Filogenesi
Dominio | Acytota |
Gruppo | Gruppo IV (Virus a RNA) |
Ordine | Nidovirales |
Famiglia | Coronaviriadae |
Sottofamiglia | Orthocoronavirinae |
Genere | Betacoronavirus |
Sottogenere | Sarbecovirus |
Struttura virale di SARS – CoV
Il virus SARS-CoV è un virus a RNA a singola elica a polarità positiva. Entra nelle cellule ospiti tramite un meccanismo che coinvolge l’interazione tra la sua proteina S e l’enzima di conversione dell’angiotensina umana 2 (ACE2) espresso sulle cellule ospiti nel polmone.
Il genoma è di circa 30 kb, codifica per due grandi geni (ORF1a e ORF1b) che codificano per 16 proteine non strutturali. Il genoma ha il cappuccio metilato 5′ e una coda poliadenilata 3′, che consentono all’RNA di essere tradotto direttamente dal ribosoma della cellula ospite all’ingresso virale. È impacchettato in un nucleocapside (N) elicoidale circondato da un doppio strato lipidico (envelope). L’involucro del virione contiene almeno tre proteine virali, la proteina spike (S), la proteina della membrana (M) e la proteina dell’envelope(E).
Il virione SARS-CoV utilizza la glicoproteina spike (S) di superficie per l’interazione e l’ingresso nella cellula bersaglio. La glicoproteina S contiene le subunità S1, la subunità S2 un dominio transmembrana (TM) e un dominio intracellulare. La subunità S1, situata nella regione N-terminale, media l’attaccamento virale e contiene il dominio di legame del recettore (RBD), che determina l’interazione con la cellula ospite e il tropismo cellulare. La subunità S2, situata nella regione prossimale alla membrana, media la fusione della membrana. Questa subunità è la sede di sequenze amminoacidiche come il peptide di fusione idrofobico (FP), HR1, HR2 e il dominio del citoplasma (CP).
Patogenesi
Il virus SARS-CoV è in grado di provocare infezioni enteriche, ovvero a livello intestinale, e infezioni delle vie aeree, cioè a livello dei polmoni. Si diffonde attraverso due modalità:
- Trasmissione diretta: attraverso goccioline volatili di saliva, espulse da un individuo contagiato quando parla, starnutisce, tossisce o respira.
- Trasmissione indiretta: attraverso il contatto con oggetti o ambienti contaminati (es. telefoni, servizi igenici…).
Il periodo d’incubazione generalmente va dai 2 ai 10 giorni. In alcuni casi, però, può durare anche 14 giorni.
I primi segni dell’infezione da SARS che compaiono sono di tipo simil-influenzali, con comparsa di febbre, sensazioni di fatica, diarrea, vomito, mal di testa, mal di gola e dolori muscolo-scheletrici. Il virus può, inoltre, raggiungere le vie aeree profonde (bronchi e polmoni) causando bronchite e polmonite virale.
Metodi di identificazione
La diagnosi per identificare il virus SARS-CoV viene effettuata attraverso:
- Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assey);
- Immunofluorescenza;
- PCR (polymerase chain reaction).
Terapia
Ad oggi non esistono né terapie specifiche né vaccini per la malattia causata dal virus SARS-CoV. Sono stati provati farmaci antivirali (es. ribavirina) e steroidi, che però sono risultati inefficaci per il decorso della malattia.
Pertanto, ad oggi, gli unici trattamenti usati comprendono la somministrazione di antipiretici, usati per ridurre i sintomi simil-influenzali, ossigeno e quando è necessario supporto per la ventilazione.
Fonti
- https://en.wikipedia.org/wiki/-related_coronavirus
- https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere.html
- https://www.microbiologiaitalia.it/virologia/la-neurovirulenza-dei-coronavirus/
- https://en.wikipedia.org/wiki/
- https://online.universita.zanichelli.it/antonellimicro-3ed/files/2020/03/Antonelli_Coronavir_18-03-2020.pdf
- https://www.microbiologiaitalia.it/virologia/-2002-2003-come-un-virus-spicca-il-volo/
Crediti immagini
- Immagine in evidenza: https://medicalfrontiers.net/wp-content/uploads/2020/02/-coronavirus_resize_md.jpg
- Figura 1: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Coronaviruses_004_lores.jpg
- Figura 2: https://www.nature.com/articles/nrmicro775
- Figura 3: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:SARS-CoV_MERS-CoV_genome_organization_and_S-protein_domains.png