Akkermansia muciniphila: alla scoperta del probiotico “Next Gen”

Caratteristiche

Akkermansia muciniphila (Fig. 1) è un batterio Gram negativo, anaerobio e non virulento, appartenente alla famiglia delle Verrucomicrobiae e normalmente presente nel microbiota intestinale umano, dove rappresenta tra l’1% e il 3% dei microrganismi totali. Esso è balzato agli onori della cronaca scientifica per le sue capacità di contrasto all’obesità e di modulazione dei sistemi immunitario e metabolico, soprattutto grazie alla produzione di metaboliti come gli acidi grassi a catena corta (SCFA).

Akkermansia muciniphila
Figura 1 – Akkermansia muciniphila [Fonte: a-mansia.com]

Tassonomia

DominioProkaryota
RegnoBacteria
PhylumVerrucomicrobia
ClasseVerrucomicrobiae
OrdineVerrucomicrobiales
FamigliaVerrucomicrobiaceae
GenereAkkermansia
SpecieAkkermanisa muciniphila
Tabella 1 – Tassonomia di Akkermansia muciniphila

Il parere dell’EFSA

Nel 2019, la compagnia belga A-Mansia Biotech ha richiesto all’EFSA di autorizzare l’uso del batterio, in forma pastorizzata, per la produzione di novel food e come ingrediente di integratori e alimenti destinati ad adulti, escluse le donne in gravidanza e allattamento.

Non sono state rilevate correlazioni del batterio con reazioni allergiche, tossicità e patologie in cui la sua concentrazione nell’intestino tenderebbe a variare, come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e i disturbi dello spettro autistico.

Al termine delle proprie valutazioni, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha definito A. muciniphila pastorizzato privo di rischi per la popolazione adulta, escluse le donne in gravidanza e allattamento, se assunto nelle dosi consigliate.

Il ruolo nella protezione dalle malattie intestinali infiammatorie e nel contrasto all’obesità

La presenza di A. muciniphila diminuisce nei pazienti la cui integrità intestinale è venuta meno, presentando patologie come colite ulcerosa e morbo di Chron, tipiche della Malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD). Alcuni enzimi prodotti dal batterio, infatti, si sono dimostrati capaci di aumentare l’espressione delle tight junctions intestinali e di favorire la produzione enterica di SCFA, con conseguente riparazione della mucosa danneggiata.

La concentrazione di A. muciniphila, inoltre, si è rivelata indirettamente proporzionale al peso corporeo degli individui: questo, infatti, si trova a concentrazioni sotto la media in pazienti obesi e si è dimostrato utile, se assunto come probiotico, per ridurre l’aumento di peso, la produzione di citochine pro-infiammatorie e a contrastare patologie metaboliche come il diabete di Tipo 1 e di Tipo 2, modulando i livelli di glucosio nel sangue.

Il batterio, infine, si è rivelato particolarmente efficace nella sua forma pastorizzata, permettendo alla ricerca di indicarlo come un promettente novel food probiotico, specificatamente consigliato per la formulazione di integratori alimentari e nutraceutici.

Come favorirne la proliferazione intestinale

Essendo anaerobico, A. muciniphila muore al primo contatto con l’ossigeno, rendendo difficile la sua proliferazione nell’intestino e non particolarmente elevata la sua concentrazione negli alimenti. Tuttavia, abitudini alimentari corrette, che contribuiscono alla corretta composizione del microbiota intestinale, sono in grado di garantirne una concentrazione adeguata. Tra i composti che ne favoriscono lo sviluppo troviamo le fibre e i polifenoli, suggerendo, quindi, il consumo di alimenti come la frutta secca, i legumi, le noci, i frutti di bosco (Fig. 2) e gli oli di pesce.

Frutti di bosco, fonte di fibre e polifenoli
Figura 2 – Frutti di bosco, fonte di fibre e polifenoli [Fonte: mangiarebuono.it]

Fonti

  • EFSA NDA Panel (EFSA Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens), Turck, D, Bohn, T, Castenmiller, J, De Henauw, S, Hirsch-Ernst, KI, Maciuk, A, Mangelsdorf, I, McArdle, HJ, Naska, A, Pelaez, C, Pentieva, K, Siani, A, Thies, F, Tsabouri, S, Vinceti, M, Cubadda, F, Frenzel, T, Heinonen, M, Marchelli, R, Neuhäuser-Berthold, M, Poulsen, M, Prieto Maradona, M, Schlatter, JR, van Loveren, H, Ackerl, R and Knutsen, HK, 2021. Scientific Opinion on the safety of pasteurised Akkermansia muciniphila as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283. EFSA Journal 2021;19(9):6780, 18 pp. https://doi.org/10.2903/j.efsa.2021.6780
  • Rodrigues VF, Elias-Oliveira J, Pereira ÍS, Pereira JA, Barbosa SC, Machado MSG, Carlos D. Akkermansia muciniphila and Gut Immune System: A Good Friendship That Attenuates Inflammatory Bowel Disease, Obesity, and Diabetes. Front Immunol. 2022 Jul 7;13:934695. doi: 10.3389/fimmu.2022.934695. PMID: 35874661; PMCID: PMC9300896.
  • D Dongo, A D Della Penna. Akkermansia muciniphila, via libera in UE al probiotico di nuova generazione. Greatitalianfoodtrade.it https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/akkermansia-muciniphila-via-libera-in-ue-al-probiotico-di-nuova-generazione/

Crediti immagini

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Davide Puntorieri

Dottore in Scienze gastronomiche e oggi studente di scienze e tecnologie alimentari (LM-70) presso l'Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.

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