Spillover tra profezia e avvertimento
Spillover è il libro di David Quammen che ha stregato il mondo intero mostrandosi da un lato come manuale “profetico” per l’avanzata del coronavirus e dall’altro come avvertimento per la popolazione umana, diretta interessata e spesso co-autrice dei danni da epidemia.
Trama e nuclei tematici di Spillover
“Ed ecco, mi apparve un cavallo verde. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l’Inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra”.
Spillover di David Quammen si apre con una citazione dall’Apocalisse che conferisce all’intero libro un carattere profetico che accompagnerà il lettore tenendolo col fiato sospeso. La “profezia” non è naturalmente intesa come azione mistica bensì come conseguenza logica dei dati raccolti dallo stesso autore.
“Non c’è alcun motivo di credere che l’AIDS rimarrà l’unico disastro globale della nostra epoca causato da uno strano microbo saltato fuori da un animale. Qualche Cassandra bene informata parla addirittura del Next Big One, il prossimo grande evento, come di un fatto inevitabile… Sarà causato da un virus? Si manifesterà nella foresta pluviale o in un mercato cittadino della Cina meridionale? Farà trenta, quaranta milioni di vittime? L’ipotesi è ormai così radicata che potremmo dedicarle una sigla, NBO. La differenza tra HIV-1 e NBO potrebbe essere, per esempio, la velocità di azione: NBO potrebbe essere tanto veloce a uccidere quanto l’altro è relativamente lento.”
Spillover o salto di specie
I due principali nuclei tematici del best seller che ha stregato il mondo sono lo “spillover”, appunto, e il rapporto che intercorre tra uomo e altre specie animali così come quello tra l’uomo e la natura.
Nella fattispecie, “spillover” significa letteralmente salto di specie ed è il fenomeno che si verifica allorquando una popolazione serbatoio, nella quale silentemente o meno convivono i patogeni, entra in contatto con una nuova popolazione ospite di una specie differente diffondendo l’agente patogeno. Il salto di specie è un evento molto comune al punto che oltre i due terzi dei virus umani hanno origine zoonotica. Lo spillover è il comune denominatore di tutte le epidemie riportate da Quammen: dall’epidemia di Hendra, passando per l’Ebola, la Sars, l’herpes B, la febbre Q, la Mixmoatosi fino all’Aids.
“Ogni spillover è come una lotteria, dove il patogeno compra un biglietto nella speranza di avere un premio una vita nuova in spazi più larghi” scrive Quammen nel capitolo dedicato all’Ebola.
L’impatto dell’uomo
Il secondo nucleo tematico è, invece, l’impatto, spesso devastante, dell’uomo sulla natura. Quammen, infatti, sembra costantemente ribadire tra le righe del suo romanzo che l’essere umano è estremamente interconnesso con le altre specie animali e con l’ambiente che lo circonda, motivo per il quale è necessario da parte sua sforzarsi per il mantenimento della biodiversità, pena il possibile scoppio di epidemie devastanti.
Con estrema semplicità Quammen racconta, nel senso stretto del termine, il suo viaggio verso la scoperta dei retroscena delle epidemie. Il suo viaggio è un resoconto, penna su carta, di tutto ciò che avviene nei laboratori, nelle foreste e nelle menti umane degli scienziati.
Parere personale
Spillover a mio avviso non va considerato come un libro scientifico. Comprarlo con l’intento di leggere un trattato sulle malattie a origine zoonotica non solo deluderebbe i più ma allontanerebbe anche dal vero senso dell’opera. Spillover è, invece, un interessante reportage storico che rende il lettore partecipe della storia passata e presente e lo invita a guardare con occhio critico al susseguirsi degli eventi. Quammen, infatti, sembra invitare a interrogarsi da ora sulla prossima epidemia e a chiedersi quanto, in effetti, l’uomo sia responsabile del salto di specie.
Il motivo per il quale Quammen conferisce un carattere giornalistico al suo libro è ben spiegato nelle sue stesse parole: “People like to read about people.” Le persone, anche quando leggono di scienza, vogliono prima di tutto leggere di persone, interessandosi ad esse e immedesimandosi.
Proprio le persone sono le principali indagate nel libro. Nonostante in copertina si mostri in penombra la Volpe volante delle Comore e nonostante i pipistrelli investano un ruolo essenziale all’interno del libro, sono gli uomini i soli accusati, spesso troppo presi dalla visione antropocentrica del mondo al punto di non rendersi conto di essere al “pari”, o quasi, di una qualsiasi altra specie animale.
Spillover, inoltre, non è un libro adatto a chi mal sopporta le descrizioni. Con le sue circa 600 pagine si sofferma su particolari impercettibili che, pur conferendo al libro un carattere un po’ prolisso, lo caratterizzano per un tono amichevole e discorsivo.
Spillover non è quindi un libro che parla di scienza o almeno, non soltanto. È un libro che parla di storia, geografia, matematica, persone ed emozioni.
Biografia dell’autore
David Quammen (Cincinnati, 24 febbraio 1948) è uno scrittore e divulgatore scientifico statunitense. Laureato in letteratura inglese tra Yale e Oxford, nel 1973 pubblica il suo primo romanzo e va a vivere in Montana, luogo da lui considerato perfetto per la scrittura. Per quindici anni ha curato la rubrica “Natural Acts” per la rivista Outside. I suoi articoli sono anche apparsi su National Geographic, Harper’s, Rolling Stone, New York Times Book Review e altri periodici. A oggi Quammen ha pubblicato dodici libri, tra cui quattro raccolte di saggi e articoli, una biografia di Charles Darwin. L’ultimo lavoro di Quammen, Spillover, è probabilmente il libro che gli ha conferito maggior successo mostrandosi come un viaggio nel complesso quanto entusiasmante mondo delle zoonosi.
Riferimenti bibliografici e fonti
- Spillover, David Quammen. Adelphi Edizioni, 2014.
- https://www.rivistastudio.com/david-quammen-lo-scrittore-scienziato/
Elena Panariello