Vademecum sul Coronavirus

Abbiamo deciso di scrivere questo articolo nello stile di quelli dell’OMS e del Ministero della Salute in quanto abbiamo notato che sui social sono poco condivisi, e soprattutto, ci siamo stancati dell’estremo allarmismo dei media sul tema Coronavirus.

Questo vuole essere un “botta e risposta” che sia comprensibile a tutti e a tutti, speriamo, possa fornire un quadro completo e oggettivo della situazione. Con l’aggiunta di qualche mito da sfatare. Precauzione sì, panico no.

In questo articolo troverete ad ogni risposta un link che riporta alla fonte; dove invece non presente significa che la risposta è stata tratta dal sito dell’OMS o del Ministero della Salute, link che abbiamo riportato entrambi in “Fonti”.

Cos’è il Coronavirus?

I Coronavirus (Fig.1) sono una famiglia di virus scoperti negli anni 60, che include un vasto numero di specie che possono causare malattie da lievi a moderate. Il nome “Coronavirus” deriva dall’aspetto dei singoli virioni al microscopio elettronico, dato dalla posizione delle proteine superficiali che ricordano una corona.

Al momento della stesura di questo articolo (febbraio 2020) sono conosciuti 7 ceppi di Coronavirus umani:

  1. Human Coronavirus 229E (HCoV-229E);
  2. Human Coronavirus OC43 (HCoV-OC43);
  3. Human Coronavirus NL63 (HCoV-NL63);
  4. Human Coronavirus HKU1 (HCoV-HFU1);
  5. SARS-CoV;
  6. MERS-CoV;
  7. SARS-CoV-2 (precedentemente noto come 2019-nCoV).

HCoV-229E e HCoV-OC43 sono i Coronavirus responsabili del comune raffreddore, mentre HCoV-NL63 e HCoV-HFU1 sono stati rinvenuti in pazienti con problemi respiratori più gravi.

Tutti i Coronavirus sono virus a singolo filamento di RNA, la cui dimensione varia tra 26 e 32kb.

TEM coronavirus
Fig. 1: Immagine microscopio elettronico a trasmissione di un rappresentante della famiglia Coronaviridae

Il SARS-CoV-2 è lo stesso virus dell’epidemia di SARS del 2003?

No, i due virus appartengono allo stesso sottogenere Betacoronavirus Sarbecovirus. Il sequenziamento genomico ha però dimostrato come la somiglianza con il virus della SARS si fermi al 76%. Inoltre la mortalità dei due virus è differente: nel caso della SARS era attorno al 10%, mentre nel caso del SARS-CoV-2 è, attualmente, attorno al 2-3%.

Che differenza c’è tra COVID-19 e 2019-nCoV?

COVID-19 è la malattia data dal nuovo Coronavirus. È l’acronimo di COrona VIrus Disease, il 19 sta per l’anno in cui si è manifestato per la prima volta. La sigla 2019-nCoV invece era il vecchio nome del virus (2019 novel Corona Virus) che è stato successivamente cambiato in SARS-CoV-2.

Quali sono i sintomi associati al COVID-19?

I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti lamentano congestione nasale, naso che cola, gola infiammata o diarrea. Tutti questi sintomi iniziano gradualmente e sono normalmente di lieve entità. Alcuni pazienti risultano completamente asintomatici.

Circa l’80% dei pazienti guarisce senza il bisogno di cure particolari, mentre circa 1 su 6 si ammala gravemente mostrando difficoltà respiratorie.

Le persone che presentano sintomi quali febbre, tosse e difficoltà respiratoria sono invitate a informare le autorità mediche.

Quanto dura il periodo di incubazione?

Il tempo di incubazione stimato copre un range che varia da 1 fino a 14 giorni, ma la maggior parte delle volte si aggira attorno ai 5 giorni. Proprio perchè il tempo massimo d’incubazione è di 14 giorni, la quarantena dura il medesimo lasso di tempo.

Come si trasmette il nuovo virus?

Essendo un virus respiratorio si propaga tramite la diffusione di goccioline da naso e bocca, tipicamente tramite tosse o starnuti. Altre persone possono incappare nel virus toccando oggetti precedentemente infettati da un colpo di tosse o uno starnuto, e toccandosi il viso. Secondo l’OMS è importante stare a più di 1 metro da una persona ammalata.

Quanto tempo sopravvive il virus sulle superfici?

Secondo l’OMS, il virus non dura più di qualche ora sulle superfici. Avete certamente sentito parlare dello studio tedesco che proponeva la durata del virus sulle superfici di 9 giorni. Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, al riguardo afferma quanto segue:

Non deve creare allarme lo studio tedesco secondo il quale il nuovo coronavirus resisterebbe attivo sulle superfici circa 9 giorni. Questo studio, ancora da dimostrare e condotto su altri coronavirus e non su quello cinese

Quali sono le fasce della popolazione più a rischio?

Tutte le fasce della popolazione possono essere infettate, tuttavia la mortalità è differente:

tabella età/deathrate di coronavirus
Fig.2: Tabella della mortalità per ogni età. Dati di Worldometers

Gli anziani sono le persone più a rischio; tuttavia è da considerare anche come sia a rischio chiunque abbia in corso patologie importanti (cardiache, polmonari, etc) o sia immunodepresso. Tali condizioni rendono un individuo più fragile e maggiormente in difficoltà in caso di infezione.

I pacchi che mi arrivano dalla Cina sono sicuri?

Sì, perchè secondo l’OMS la resistenza del virus è di qualche ora sulle superfici.

Gli animali domestici possono trasmettere il virus?

Secondo i dati attuali no. È comunque consigliato lavare le mani dopo il contatto con gli animali, onde evitare problemi con batteri comuni quali Escherichia coli e Salmonella, che possono trasmettersi tra animali e uomo.

È possibile usare una lampada UV per eliminare il Coronavirus?

Le lampade UV non dovrebbero essere usate per sterilizzare le mani o qualunque altre parte del corpo, in quanto i raggi UV possono causare irritazioni cutanee.

Spruzzare alcol o sostanze contenenti cloro sul corpo può eliminare il virus?

No. Spruzzare il corpo con sostanze alcoliche o a base di cloro non eliminerà il virus che è già presente all’interno del corpo. Inoltre queste sostanze sono potenzialmente pericolose per occhi e mucose e potrebbero anche danneggiare gli abiti. Alcol e sostanze a base di cloro devono essere usate solo sulle superfici. Per le mani è possibile utilizzare degli appositi gel a base alcolica.

I prezzi dei gel per le mani sono alle stelle, posso farli in casa?

Negli ultimi giorni sono state condivise tante ricette di gel fai da te. È bene non fidarsi di tali ricette che prevedono una diluizione della normale candeggina disponibile in casa, ne tantomeno mischiare sostanze di cui non si conosce il possibile prodotto di reazione.

Trovate l’intervento completo di Dario Bressanini sull’argomento QUI.

L’OMS ha pubblicato una guida per farsi il gel in casa e la potete trovare QUI.

Gli antibiotici funzionano contro il Coronavirus?

No, gli antibiotici non funzionano contro i virus. Tuttavia la possono essere prescritti antibiotici per evitare eventuali co-infezioni batteriche. In ogni caso gli antibiotici non devono essere usati come metodo di prevenzione.

Ci sono medicine specifiche per il trattamento del nuovo Coronavirus?

Attualmente (febbraio 2020) non esistono medicine specifiche né per prevenire né per trattare il COVID-19. Tuttavia, si possono ricevere trattamenti adeguati per alleviare i sintomi.

È allo studio la messa a punto di un vaccino.

Cosa posso fare per evitare il diffondersi del virus?

Decalogo Epicentro su coronavirus
Fig.3: Decalogo del sito Epicentro

Devo indossare una mascherina per proteggermi?

L’OMS raccomanda di indossare la mascherina solo in caso siano presenti i sintomi o se ci si prende cura di una persona con sospetta infezione. In tal caso, le mascherine utili sono la FFP3 o la FFP2 certificate dalla norma EN 149.

Dove posso trovare informazioni riguardo ai viaggi?

Le informazioni possono essere trovate sul sito del Centers for Disease Control and Prevention.

Ho sentito che mangiare aglio aiuta a prevenire l’infezione, è vero?

Nonostante l’aglio possieda alcune proprietà antimicrobiche, non ci sono prove che il consumo di aglio protegga dal virus.

l'aglio previene l'infezione di coronavirus?
Fig. 4: Aglio e coronavirus Immagine proveniente dal sito dell’OMS.

Risciacquare regolarmente il naso con una soluzione salina può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo Coronavirus?

No. non ci sono prove che i risciacqui a base di soluzione salina abbiano aiutato a prevenire le infezioni dal Coronavirus.

È vero che il Coronavirus è stato creato in laboratorio?

No, i dati del sequenziamento genico indicano anzi chiaramente che si tratta di un virus proveniente dai pipistrelli che ha compiuto un salto interspecie. Un fenomeno già riscontrato in natura in altri casi, a causa del tasso spontaneo di mutazione del genoma virale.

Quali sono i numeri disponibili per le emergenze e quelli delle varie Regioni?

  • Numero per emergenze sanitarie: 112
  • Numero Verde Campania: 800.909.699
  • Numero Verde Friuli-Venezia Giulia: 800.500.300
  • Numero Verde Lazio: 800.118.800
  • Numero Verde Lombardia: 800.894.545
  • Numero Verde Marche: 800.936.677
  • Numero Verde Piemonte: 800.333.444
  • Numero Verde Toscana: 800.556.060
  • Numero Verde Umbria: 800.636.363
  • Numero Verde Valle d’Aosta: 800.122.121
  • Numero Verde Veneto: 800.462.340
  • Numero unico Nazionale del Ministero della Salute: 1500

Fonti:

Epicentro
cdc
WHO-advice-for-public
WHO-myth-busters
WHO
WHO-Q&A
salute.gov.it
worldmeters
Regione Lombardia

Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

1 commento su “Vademecum sul Coronavirus”

  1. La ringrazio molto interessante e semplice nell’esposizione. Vorrei esporle un mio dubbio.
    Può il vaccino della comune influenza che contiene antigeni per H1N1 Sars e Mers rendere il sistema immunitario “avvezzo” all’incontro con il coronavirus, anche se capisco bene che sono 2 specie diverse ma appartenenti alla stessa famiglia? Mi spiego: dato che il vaccino attualmente in commercio è stato creato sulla base di molecole simili a quelle presenti sul coronavirus e che rappresentano quelle parti del virus che lo rendono patogeno, molecole della SARS e Mers che potrebbero avere qualcosa di simile a livello molecolare con le molecole presenti sulla capsula del coronavirus, tale vaccino potrebbe aver reso più forti i soggetti nei confronti del COVID 19? Detto ciò, il Sistema immunitario sarebbe in questo modo già a “conoscenza”, avendo prodotto anticorpi per SARS e MERS, della struttura molecolare del Coronavirus e quindi avrebbe una maggiore facilità nel creare la variante di anticorpi, rendendo così più veloce il decorso della malattia.
    Attendo una sua cortese risposta via Mail.
    Grazie
    Cordialmente saluto

    Rispondi

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