Il governo del Perù ha annunciato provvedimenti straordinari per affrontare l’epidemia di dengue che ha colpito il Paese. La malattia ha causato la morte di almeno 70 persone dall’inizio del 2023. Il ministero della Salute ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per 120 giorni in 20 regioni, invitando la popolazione ad effettuare test diagnostici e i governi locali ad adottare misure preventive adeguate.
- Dengue: l’OMS lancia l’allarme GLOBALE per il rischio di epidemie
- Dengue in Europa: il cambiamento climatico rende vulnerabili
- Febbre dengue – EpiCentro – Istituto Superiore di Sanità
Perù in allarme per l’aumento di casi di dengue
Ad oggi, sono stati registrati oltre 69.000 casi di contagio, principalmente nelle regioni di Piura, Ucayali, Loreto e Ica. Questi dati rappresentano un aumento senza precedenti rispetto agli anni precedenti, e richiedono l’adozione di misure immediate per limitare la diffusione della malattia.
La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare Aedes, che si diffonde rapidamente nelle aree tropicali e subtropicali del mondo. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee e nausea. In alcuni casi, la malattia può evolvere in forme gravi e potenzialmente letali, come la dengue emorragica.
È quindi fondamentale che la popolazione adotti misure di prevenzione, come l’uso di repellenti per zanzare, la copertura dei recipienti di acqua stagnante e l’eliminazione dei ristagni d’acqua, che rappresentano il luogo di riproduzione delle zanzare.
Articolo in pillole
L’epidemia di dengue rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica nel Perù e richiede l’adozione di misure urgenti per limitare la diffusione della malattia. La collaborazione tra il governo e la popolazione è essenziale per prevenire la diffusione della malattia e proteggere la salute di tutti i cittadini.