Il dimorfismo fungino : i funghi (miceti) possono “trasformarsi”?

Alcuni funghi possono svilupparsi come muffe mentre altri come lieviti, tuttavia molte specie (dette dimorfiche) possono svilupparsi in ambedue le forme a seconda delle condizioni ambientali. Questi funghi, semplicemente con una variazione della temperatura ambientale,  possono avere modificazioni strutturali e passare da lieviti a muffe.
Questa caratteristica è di grande impatto clinico perchè la maggior parte di patogeni per l’uomo è di tipo dimorfico come ad esempio Candida albicans responsabile della candidemia.

Candida albicans un fungo dimorfico visto al microscopio.
Figura 1 – Candida albicans un fungo dimorfico visto al microscopio.

Questi funghi, infatti, appaiono come muffe quando vengono coltivati in piastra mentre nei tessuti infetti appaiono come lieviti.

Che differenze ci sono tra lieviti e muffe?

I funghi dimorfici, ossia quelli che possono “trasformarsi”, sono quelli che presentano diverse forme anatomiche e morfologiche, proprietà che è attribuita solo ad alcune specie fungine. Ma che differenze ci sono tra lieviti e muffe?

Sia lieviti che muffe fanno parte del regno dei funghi, tuttavia presentano delle differenze.
I lieviti sono gruppi di funghi formati da una sola cellula eucariotica che può avere diverse forme (generalmente sferiche o ovoidali). I lieviti, gran parte delle volte, non sono patogeni per l’uomo (basta soffermarsi sui lieviti utilizzati per cucinare come Saccharomyces cerevisiae ), tuttavia un piccolo numero di lieviti possono causare infezioni nell’uomo.

Microfotografia dei lieviti
Figura 2 – Microfotografia dei lieviti

Le muffe sono, invece, un tipo di organismo pluricellulare che generalmente si riproduce per mezzo di spore. Questi organismi presentano forme differenti ma generalmente filamentose, e si riproducono su materia vegetale o animale. E’ stato dimostrato da più evidenze scientifiche l’elevata tossicità delle spore rilasciate dalle muffe, che hanno anche la peculiarità di essere molto resistenti a differenti condizioni ambientali.

Colonie di muffe cresciute su piastra con forme differenti
Figura 3 – Colonie di muffe cresciute su piastra con forme differenti.

Il processo della transizione di fase dei funghi dimorfici

La transizione di fase è il processo mediante il quale un micelio passa da uno strato unicellulare di lievito ad uno strato multicellulare di ife. Il fungo riceve segnali dall’ambiente esterno e a seconda della condizione può “trasformarsi” in una delle due fasi (lievito o muffa). Candida albicans (come detto precedentemente) è un fungo dimorfico ma, in realtà, ha diversi fenotipi morfologici. In alcuni ceppi di Candida albicans sono state riportate fino a 7 fasi morfologiche e dunque processi di transizione di fase più complessi.

Il dimorfismo dei funghi : Blastomyces dermatitis

Blastomyces dermatitis è un fungo dimorfico e patogeno per l’uomo. Si può trovare in forma di micelio alla temperatura di 25°C , ma una volta che entra in contatto con l’uomo integrandosi al microbiota umano raggiunge la temperatura di 37°C (temperatura corporea dell’uomo) e può “trasformarsi” in lievito. In questo modo, Blastomyces oltre ad aver trovato la temperatura ottimale per la sua patogenesi ha anche trovato un ambiente ricco di principi nutritivi. Questo fungo è responsabile della blastomicosi.

Le spore del fungo vengono inalate e colpiscono i polmoni determinando un decorso asintomatico o sintomatico. Nel caso di una patologia acuta, si ha polmonite con una serie di sintomi come tosse, dolore toracico, dispnea, febbre..
La blastomicosi può avere anche decorso extra polmonare causando effetti diversi in base agli organi colpiti. Il tipo di disseminazione più comune è alla cute determinando lesioni cutanee (da cui prende il nome “dermatitis”).

Blastomicosi extrapolmonare con bolle
Figura 4 – Blastomicosi extrapolmonare con bolle.

Curiosità

1)Il processo del dimorfismo fungino è reversibile pertanto, in base alla temperatura, il fungo può cambiare facilmente struttura passando da muffa a lievito o viceversa. Questo consente al fungo di avere una maggiore adattabilità e di sopravvivere a differenti condizioni ambientali.

2) I funghi dimorfici ,generalmente, non colpiscono con molta facilità i soggetti sani grazie ad i meccanismi di difesa immunitaria che ci proteggono dalle infezioni. Tuttavia, molti soggetti fragili che hanno già altre patologie o che sono immunodeficienti, possono contrarli con estrema facilità ed avere conseguenze infauste.

3) Oltre che dalla temperatura, la transizione di fase da micelio a lievito (o viceversa) può dipendere dalla presenza di sostanze tossiche o dalla disponibilità dei nutrienti.

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Luigi Sorrentino

Laureato in Biologia presso l'università degli studi di Salerno. Determinato ed ambizioso. Sono appassionato alla microbiologia e mi piace diffondere le mie conoscenze.

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