Digiuno: abitudine MILLENARIA che potrebbe portare benefici alla salute

Per circa due milioni di anni, gli umani hanno vissuto con il digiuno, praticando periodi di astinenza alimentare a causa della mancanza di cibo. Anche dopo diventati agricoltori, le frequenti carestie e guerre costringevano le persone a digiunare. Tuttavia, con l’abbondanza di cibo disponibile oggi nei paesi sviluppati, siamo diventati meno propensi a praticare il digiuno.

Mangiare tre volte al giorno è diventata la norma, e abbiamo dimenticato le pratiche di digiuno prescritte da tutte le religioni. Ma il digiuno può essere benefico per la salute, e ci sono molti modi per farlo.

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Figura 1 – Digiuno intermittente e la prevenzione del diabete: i risultati degli studi scientifici dimostrano che il digiuno apporta benefici alla salute

Il digiuno per la salute: una pratica millenaria che sta tornando di moda

Quando mangiamo, il nostro corpo immagazzina il glucosio nel fegato sotto forma di glicogeno fino a un massimo di 7-900 calorie, che verranno consumate durante il digiuno che segue ogni pasto. Se digiuniamo per 12 ore, tutte queste calorie saranno consumate. Se il digiuno si prolunga, il fegato inizia a sintetizzare nuove molecole di glucosio, e il nostro tessuto adiposo rilascia i grassi di deposito per garantire nutrimento ai nostri organi.

Dopo circa 8 ore di digiuno, i corpi chetonici cominciano a salire, sostanze simili all’acetone che costituiscono un ottimo nutrimento sia per il sistema nervoso sia per i muscoli e vari altri organi. Il digiuno intermittente, una pratica che simula il digiuno, può essere una strategia efficace per migliorare la salute. Possiamo digiunare uno o due giorni non consecutivi alla settimana, oppure digiunare per 16-18 ore al giorno, ad esempio saltando la colazione e mangiando solo al mattino e al pranzo.

Gli effetti del digiuno intermittente

Lo studio del digiuno intermittente suggerisce che, anche quando complessivamente non si mangia meno e non si perde peso, questa pratica può:

  • Forzare le cellule a mettersi a riposo per risparmiare energia, riducendo la proliferazione cellulare e la sintesi delle proteine, attivando l’autofagia, cioè riutilizzando proteine malfunzionanti che si erano depositate all’interno delle cellule.
  • Stimolare la formazione di nuovi mitocondri, le centrali energetiche, sia nei neuroni sia nei muscoli.
  • Sopprimere l’infiammazione, migliorare l’artrite reumatoide e l’asma.
  • Migliorare il funzionamento dell’insulina, ridurre la massa grassa, in particolare l’obesità addominale, e prevenire la sindrome metabolica e il diabete.
  • Ridurre la pressione arteriosa, la frequenza del polso e aumentare la variabilità del ritmo cardiaco.
  • Ridurre le complicazioni degli interventi chirurgici.
  • Aumentare le difese antiossidanti e la riparazione del DNA e ritardare l’invecchiamento.
  • In studi animali, il digiuno intermittente previene le malattie neurodegenerative.

Alcuni studi sul digiuno

Alcuni studi sull’uomo suggeriscono che la dieta chetogenica, i cui effetti mimano quelli del digiuno, migliora sia il Parkinson sia l’Alzheimer. Nei animali, il digiuno riduce il rischio di ammalarsi di cancro e migliora drammaticamente la sopravvivenza. Più studi suggeriscono che lo faccia anche nell’uomo, aumentando l’efficacia della chemioterapia e prevenendo i danni alle cellule normali.

Contrariamente a chi riduce le calorie giornaliere, nel digiuno intermittente generalmente non si sente fame, ci si sente energici, di buon umore, fiduciosi e non si è apatici, non cala il desiderio sessuale. Non c’è bisogno di violentarsi con un digiuno completo: può essere sufficiente fare una cena leggerissima, oppure mangiare solo verdure per un giorno o due alla settimana. Già ci sono sperimentazioni cliniche che dimostrano i benefici di questo tipo di digiuno.

In conclusione, il digiuno è un’abitudine millenaria che potrebbe portare benefici alla salute se praticata correttamente. Il digiuno intermittente è una pratica sicura e sostenibile che può migliorare la salute a lungo termine.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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