I funghi: morfologia

Caratteristiche generali

Al Regno dei funghi (Fig.1) appartengono organismi eucarioti, unicellulari e pluricellulari, tra cui ricordiamo lieviti e muffe.

Osservazione al microscopio ottico di un fungo appartenente alla divisione Zygomycota
Figura 1 – Osservazione al microscopio ottico di un fungo appartenente alla divisione Zygomycota. Fonte [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Zygo1005.jpg]

I funghi sono generalmente eterotrofi, ossia non sono in grado di sintetizzare autonomamente biomolecole, infatti ricavano le sostanze nutritive dall’ambiente esterno e le assorbono mediante le pareti. In base alle loro caratteristiche trofiche sono costretti ad un tipo di vita dipendente, difatti si comportano da saprofiti, parassiti o simbionti.

I funghi grazie alla loro capacità di usare diverse risorse nutritive riescono ad insediarsi sia in ambienti acquatici che terrestri.

La cellula fungina

È importante ricordare che i funghi sono tallofite, ossia il corpo vegetativo è costituito dal tallo il quale è privo di strutture specializzate quali foglie fusto e radice.

Il tallo, o micelio, è caratterizzato da strutture tubulari denominate ife (Fig.2). La crescita apicale e la ramificazione delle ife consente la propagazione del micelio in modo tale che possa raggiungere nuove regioni in cui è presente un maggior quantitativo di nutrienti.

Osservazione al microscopio delle ife fungine
Figura 2 – Osservazione al microscopio delle ife fungine. Fonte [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Septate_hyphae_of_the_fungus_Alternaria_sp.jpg]

Il micelio per assolvere specifiche funzioni, quali trasporto di nutrienti sopravvivenza e dispersione della specie, può organizzarsi in strutture vegetative specializzate tra cui rizomorfe, sclerozi, intrecci ifali.

Inoltre le ife sono separate da strutture chiamate setti, i quali possono essere chiusi, o presentare una o più perforazioni denominate pori. Essi consentono il passaggio di sostanze ed organelli tra i compartimenti adiacenti delle ife. In aggiunta ciascuna ifa è delimitata da una parete rigida.

La parete cellulare fungina

La parete cellulare fungina, che costituisce l’interfaccia tra il fungo e l’ambiente esterno, svolge numerose funzioni: conferisce rigidità e forma alla cellula, protegge il fungo da rischi esterni, funge da filtro controllando sia l’uscita che l’ingresso di molecole nella cellula.

Una delle principali componenti della parete è la chitina (Fig.3), amino-polisaccaride, caratterizzata da molecole aggregate tra loro a formare strutture cristalline, la sua funzione è quella di conferire sostegno alla cellula.

Struttura chimica della chitina
Figura 3 – Struttura chimica della chitina. Fonte [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Chitin.svg]

La parete inoltre è costituita anche da altri componenti tra cui: polisaccaridi (circa l’80%), glucani, proteine (non superano mai il 20%) come le idrofobine e le melanine. Queste ultime proteggono la cellula in quanto assorbono le radiazioni e conferiscono resistenza in caso di lisi.

La membrana citoplasmatica

Generalmente le membrane cellulari separano una cellula o un organello dal suo ambiente esterno e presentano una certa viscosità che dipende dalla concentrazione dello sterolo. Mentre negli animali giocava un ruolo fondamentale un unico sterolo, ossia il colesterolo, nei funghi e nelle piante vengono prodotti differenti steroli tra cui l’ergosterolo (Fig.4) che consente alle cellule di crescere alle basse temperature.

Struttura chimica dell'ergosterolo
Figura 4 – Struttura chimica dell’ergosterolo. Fonte [https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ergosterol_structure.svg]

Inoltre, in alcune regioni della cellula fungina, in cui la membrana citoplasmatica e la parete cellulare non risultano adese, si creano delle invaginazioni che presentano depositi granulari o vescicolari chiamati lomasomi, il cui compito è quello di trasferire materiale da un ospite al parassita e viceversa.

Il citoplasma e gli organelli cellulari

Il citosol dei funghi presenta più o meno le stesse caratteristiche del citosol presente nelle altre cellule eucariote.

Al suo interno è possibile osservare:

  • I plasmidi;
  • I mitocondri, allungati e orientati lungo l’asse dell’ifa;
  • Il nucleo di piccole  dimensioni, circa 1-3 µm, il DNA al suo interno è ridotto, è presente in posizione centrale e mediante i pori dei setti migra da una cellula all’altra;
  • I vacuoli, anch’essi si spostano da una cellula all’altra mediante i pori dei setti, sono presenti in forma sferica o tubulare e coinvolti anche nel deposito di alcune molecole.

Fonti

  • Gabriella Pasqua, Giovanna Abbate, Cinzia Forni, Botanica generale e diversità vegetale, Piccin-Nuova Libraria, 2011.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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