Biologia marina

I briozoi

I Briozoi

Il phylum dei Briozoi è composto da invertebrati acquatici, quasi esclusivamente marini ed è rappresentato da uno dei gruppi tassonomici maggiormente presenti in alcune associazioni bentoniche marine. Tra queste la più importante nel Mediterraneo è la biocenosi del coralligeno. I briozoi sono organismi coloniali sessili la cui unità funzionale prende il nome di zooide costituito da un individuo, detto polipide e da una membrana nel quale è racchiuso l’individuo.

Phocanema azarasi

Phocanema azarasi

Phocanema azarasi verme parassita dei pesci marini diversi casi di infezioni umane in Giappone dovuti al consumo di pesce crudo o poco cotto

Immagine rappresentativa dell'anatomia di una dinofita provvista di teca

Le dinofite

La divisione delle dinofite comprende organismi unicellulari ad organizzazione eucariotica dotati di flagelli. In alcune specie, la parete cellulare può essere costituita da placche di cellulosa che formano una teca resistente. In condizioni favorevoli, tali micro-alghe, possono determinare fioriture con conseguenze negative per molti organismi marini.

Le meduse mangiano la plastica.

Anche le meduse mangiano la plastica

Sempre più studi analizzano gli impatti dei rifiuti di origine antropica sugli organismi marini. Quando le meduse si avvicinano ad una possibile preda si attivano specifici recettori, sia meccanici che chimici. Questi, a loro volta, inducono la fuoriuscita delle nematocisti e l’ingestione delle prede. In questo caso, però, sono ingerite microplastiche.

Gli habitat del mar Mediterraneo

Gli habitat del mar Mediterraneo

Il mar Mediterraneo è uno dei mari più ricchi di biodiversità, intesa non solo come abbondanza di organismi, ma anche come distribuzione e interazione tra esseri viventi e le componenti fisiche del territorio. Sebbene esistano tre modi diversi per classificare la biodiversità (genetico, di specie e di ecosistema), solo uno è più facile da studiare: quello ecosistemico. In particolare, si usa la caratterizzazione a livello di habitat. Per questo motivo è essenziale conoscere e mappare gli habitat del mar Mediterraneo. Solo così si può attuare un’adeguata protezione e gestione della biodiversità marina.

La pesca minaccia i cavallucci marini italiani.

La pesca minaccia i cavallucci marini italiani

Un nuovo studio, condotto grazie alla citizen science, lancia un’allarme per i cavallucci marini italiani. Sono due le specie non abbastanza protette nei nostri mari: Hippocampus hippocampus e Hippocampus guttulatus. I mari italiani sono habitat idonei ad ospitarli, tuttavia, le attività antropiche e in particolare la pesca minacciano i cavallucci marini.

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